Seul, 16 aprile 2014 - Rischia di trasformarsi in una strage il naufragio di una nave passeggeri - 460, quasi tutti studenti in gita scolastica - avvenuto nei pressi della costa meridionale della Corea del Sud. L’ultimo bilancio ufficiale del governo di Seul parla di 6 morti e quasi 300 dispersi, mentre sono 179 le persone tratte in salvo. (GUARDA LE FOTO).

Con il passare delle ore le speranze dei soccorritori si affievoliscono. "Temo ci siano poche possibilità di sopravvivenza per coloro che sono rimasti intrappolati dentro la nave", ha sottolineato un funzionario dei soccorso, parlando sotto anonimato per telefono dalla scena della tragedia. Nelle operazioni di soccorso sono impegnate circa 40 unità tra motovedette della guardia costiera, navi militari ed elicotteri, con tanto di unità subacquee speciali.

Le cause dell’incidente ancora non sono chiare. Quasi tre ore dopo aver cominciato a imbarcare acqua, l’imbarcazione si è prima inclinata di 45 gradi su un lato e poi si è completamente capovolta lasciando fuori dell’acqua solo una piccola sezione della poppa. Drammatiche le riprese aeree che hanno mostrato i passeggeri terrorizzati, con indosso i giubbotti di salvataggio, arrampicarsi sulle scialuppe gonfiabili, mentre la nave affondava.

La nave era partita martedì sera da Incheon, una città nel nordovest della Corea del Sud che ospita il principale aeroporto internazionale del Paese, ed era diretta nell’isola turistica di Jeju, dove sarebbe dovuta arrivare dopo 14 ore di viaggio. Secondo quanto riferisce ancora il ministero per la Sicurezza e la pubblica amministrazione, l’imbarcazione ha lanciato una richiesta di soccorso alle 9 di mattino circa ora locale dopo che ha cominciato a inclinarsi su un lato.