Roma, 17 aprile 2014 - A 60 anni dalla prima salita del K2, realizzata da una spedizione italiana, è stato inaugurato il Parco del Karakorum, il Parco più alto del Pianeta: una regione spettacolare circondata dalle pareti del Rakaposhi e del K2, che comprende i grandi ghiacciai Baltoro e Biafo, dove vivono i leopardi delle nevi, i markhor rarissime capre del Karakorum.

Una formidabile rete di picchi rocciosi, montagne e valli ricoperte da ghiacciai o scavate da fiumi impetuosi; una delle più grandi aree ghiacciate del pianeta ad esclusione dei Poli e la più grande riserva di acqua in Asia.

Il Central Karakorum National Park (CKNP) è da oggi Parco Nazionale, grazie anche al contributo dell'Italia e del comitato EvK2CNR, con l'approvazione ufficiale del Governo Pakistano del Gilgit Baltistan. Il parco nasce inizialmente nel 1993 ma solo nel 2009 prende il via il progetto Seed (Social, Economic, Environmental, Development) con la collaborazione tra Italia e Pakistan.

Vengono svolte attività di ricerca per realizzare una "fotografia" del territorio e delle risorse naturali presenti, con la mappatura di foreste, ghiacciai, flussi dei fiumi, flora e la fauna, nonché l`impatto dei cambiamenti climatici.

Alcuni numeri: sono 300.000 gli alberi piantati grazie al progetto Seed, 10.000 le pecore vaccinate, 40.000 i chilogrammi di immondizia trasportati lungo il ghiaccio del Baltoro e smaltiti, 250 le guide di trekking formate, 50 le guide d’alta quota, 150 i villaggi i villaggi coinvolti nel progetto SEED, 40 i guardaparco formati, 58 i progetti di sviluppo socio economico in campo agricolo e dell’artigianato.

Il Parco - www.cknp.org il nuovo sito appena pubblicato - è pronto così ad accogliere gli amanti della montagna provenienti da tutto il mondo, ad accompagnare i trekker e alpinisti lungo percorsi attrezzati a gestirne la presenza in termini di impatto ambientale, le aree di camping e la produzione di rifiuti, ricorda il sito di montagna.tv.