Seul, 18 aprile 2014 - Continua a salire il bilancio delle vittime del traghetto sudcoreano 'Seawol. Il numero dei cadaveri recuperati è salito a 58, almeno 244 i dispersi delle 476 persone a bordo.

Monta sempre più la rabbia dei parenti delle vittime, la maggior parte studenti (a bordo ce ne erano 350 in gita scolastica). Le autorità hanno chiesto il prolungamento del fermo del comandante, il 69enne Lee Joon-seok ch3 ha impiegato 40 minuti per decidere l’evacuazione dei passeggeri, e di altri due membri dell’equipaggio: il timoniere 55enne e il terzo ufficiale al comando al momento dell’incidente, la 26enne identificata solo con il cognome Park, con scarsa esperienza.

Intanto compaiono nuove trascrizioni, che mostrano la confusione e le indecisioni dei responsabili del traghetto affondato e che potrebbero essere una causa della dimensione della tragedia. Forti i sospetti che la reazione all’incidente non sia stata abbastanza pronta: per tre volte in successione, circa mezz’ora dopo che il traghetto ha iniziato a inclinarsi, un membro della flotta ha chiesto al Centro servizi per il traffico marittimo se i passeggeri sarebbero stati salvati nel caso la nave fosse stata abbandonata. Questo ha seguito diverse dichiarazioni dalla nave, secondo cui per molte persone a bordo era impossibile muoversi, e un’altra in cui viene detto che era “impossibile trasmettere” istruzioni.

Molte persone a bordo hanno seguito le istruzioni iniziali del capitano, che aveva ordinato di restare sotto coperta. Sono così rimaste intrappolate, una volta che la nave si è inclinata troppo. "Anche se è impossibile trasmettere, per favore uscite e fate indossare ai passeggeri i giubbotti di salvataggio e altri abiti", ha dichiarato un ufficiale anonimo del Centro servizi, 19 minuti dopo che la nave aveva riportato i primi problemi. Emerge dalla trascrizione diffusa dalla Guardia costiera. "Se il traghetto evacua i passeggeri, sarete in grado di salvarli?", chiede un membro dell’equipaggio. "Intanto fate loro indossare i salvagente e fateli scappare", è la risposta. "Se il traghetto evacua i passeggeri, saranno salvati subito?", chiede di nuovo l’ufficiale. "Non fateli andare non attrezzati, fate loro indossare i salvagente e fateli scappare", ripete la voce.

“Sul salvare vite umane dal traghetto, il capitano dovrebbe prendere la sua decisione e farli evacuare. Non conosciamo bene la situazione. Il capitano dovrebbe prendere la decisione finale e decidere se si debbano evacuare i passeggeri o meno”, afferma ancora l’ufficiale. “Non sto parlando di questo: ho chiesto, se li evacuiamo ora, potranno essere salvati subito?”, chiede per la terza volta il membro dell’equipaggio. L’ufficiale del Centro servizi spiega che mezzi sarebbero arrivati in 10 minuti, senza mentzionare però che un’altra nave civile era già vicina e aveva detto che avrebbe fatto salire a bordo tutti quelli in acqua.