Tokyo, 24 aprile 2014 - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha accusato oggi la Russia di non rispettare l’accordo internazionale di Ginevra per una desescalation della crisi in Ucraina, minacciando Mosca di nuove sanzioni. “Al momento non vi abbiamo visto rispettare né lo spirito né i contenuti dell’accordo di Ginevra”, ha detto l’inquilino della Casa Bianca in conferenza stampa congiunta con il premier Shinzo Abe all'Asakasa Palace di Tokyo.

Continuiamo a vedere uomini armati pericolosi che prendono il controllo di edifici, molestano le persone che non sono d’accordo con loro, destabilizzano la regione. Non abbiamo visto la Russia intervenire per scoraggiarli”, ha insistito Obama, spiegando che se Mosca non cambierà atteggiamento ci saranno “conseguenze e nuove sanzioni”. Le misure già prese, ha ricordato ancora, hanno avuto “un impatto sull’economia russa”.

Quanto alle nuove autorità di Kiev, ha sottolineato il presidente americano, hanno preso “decisioni concrete, hanno introdotto una legge di amnistia e offerto un ampio ventaglio di riforme nel respetto della Costituzione”, tutte disposizioni che rientrano “nella logica delle discussioni di Ginevra”.

NORDCOREA - Il ruolo della Cina è di importanza “capitale” per dissuadere la Corea del Nord dal proseguire sulla strada del suo programma nucleare. “La partecipazione della Cina al tentativo di portare la Corea del Nord verso una direzione differente è capitale”, ha detto il presidente degli Stati Uniti.

“La Corea del Nord da numerosi decenni compie azioni provocatorie. E’ il paese più isolato al mondo”, ha ricordato il presidente Usa, spiegando che “i nordcoreani sono passibili di sanzioni e della condanna internazionale, più di qualunque altro paese al mondo”.

“Lavorando con il Giappone, con la Corea del Sud e con la Cina possiamo fare nuove pressioni sulla Corea del Nord perché finisca per prendere un’altra direzione”, ha insistito Obama.

ISOLE SENKAKU COPERTE DA USA - Barack Obama ha lanciato un avvertimento indiretto alla Cina dichiarando che le isole Senkaku, contese tra Pechino e Tokyo, sono “coperte” dal trattato di difesa tra Stati Uniti e Giappone. Parlando in conferenza stampa a Tokyo, dopo un incontro con il premier giapponese Shinzo Abe, Obama ha ricordato che “l’articolo 5” del trattato bilaterale di difesa “copre tutti i territori sotto amministrazione giapponese, comprese le isole Senkaku”, nel mar orientale della Cina. Senza citare Pechino, il presidente Usa ha poi lanciato un appello per una soluzione “pacifica e attraverso il dialogo” delle “differenze nella regione, compresa quella marittima”.