Roma, 24 aprile 2014  - Con l’invio della “ultima nota verbale” a Nuova Delhi, il 18 aprile scorso, “è stato avviato un percorso di procedura internazionale” sul caso dei due marò italiani trattenuti in India da oltre due anni. E’ quanto ha detto oggi il ministro degli Esteri Federica Mogherini, davanti alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato.

“Si apre una fase nuova, che esaurisce quella avviata dall’inviato del governo Staffan De Mistura”, ha sottolineato la titolare della Farnesina, che ha tenuto a ringraziare il diplomatico italiano per “l’instancabile impegno” profuso per una soluzione del caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

“Da oggi comincia una fase nuova, che ha bisogno di nuove figure di riferimento, a partire da un collegio di esperti che agirà sotto la guida di un coordinatore” ha commentato Federica Mogherini, che ha annunciato il ritorno a Delhi dell’ambasciatore Daniele Mancini.

“Per seguire la nuova fase e quella avviata dalla nota verbale abbiamo valutato la necessità di far rientrare a Delhi l’ambasciatore Mancini, che era stato richiamato dal precedente governo; abbiamo tenuti informati le famiglie, i due fucilieri, in stretto coordinamento con tutti gli attori internazionali”, ha concluso il Ministro.

Il ministro Mogherini ha spiegato che siamo “usciti dalla fase negoziale ed entrati in una fase in cui si avvia la richiesta” a Nuova Delhi “di scambi di punti di vista, al termine dei quali, nel caso in cui non si arrivi a una soluzione concordata ritenuta accettabile in tempi brevi, si passa a strumenti per una soluzione dei contenziosi internazionali”.

Questa fase, a insistito Mogherini ribadendo il grande apprezzamento per il lavoro svolto da De Mistura sul caso dei due marò, “richiede nuovi esperti”. “Non è una fase annunciata, ma avviata formalmente”, ha concluso.

DE MISTURA: SVOLTA CONDIVISA - “Ho condiviso” con il ministro “Mogherini la chiara ed urgente necessità di procedere con determinazione con la internazionalizzazione della vicenda dei due marò”. E’ quanto sottolinea Staffan De Mistura affermando che “questa nuova, importante, e necessaria svolta richiede giustamente una nuova squadra di sostegno a tale specifico impegno”. “Sono totalmente convinto che l’Italia saprà” riportare Salvatore Girone e Massimiliano Latorre “in Patria con onore”, aggiunge. “Sono davvero molto grato ai governi Monti, Letta, Renzi, e al Presidente della Repubblica, per il grande privilegio di aver potuto lavorare, assieme a tante persone altamente motivate e professionali, per la causa dei nostri due fucilieri di marina”, prosegue De Mistura. “Il mio pensiero, come quello di tutti gli italiani, e il mio profondo rispetto - conclude - vanno a Latorre e Girone e alle loro famiglie”.