Bruxelles, 24 maggio 2014 - E’ di almeno tre morti e di un ferito grave il bilancio delle vittime di una sparatoria avvenuta nei pressi del Museo Ebraico di Bruxelles: lo hanno reso noto fonti dei vigili del fuoco della capitale belga. Secondo quanto reso noto dalla stampa belga un uomo, arrivato in automobile, sarebbe entrato nel Museo sparando all’impazzata prima di darsi alla fuga: alcuni testimoni avrebbero annotato il numero di targa del veicolo. Sia il premier belga, Elio di Rupo, che il ministro degli Esteri Didier Reynders - che si trovava nello stesso quartiere della capitale ha visitato il luogo della strage - si sono detti “scioccati” dall’accaduto. “Tutto lascia pensare ad un attentato antisemita” ha invece detto il ministro dell’interno belga, Joelle Milquet.

La Procura di Bruxelles ha confermato che una persone è stata fermata come “sospetta” per la sparatoria. “C'è una persona che ha lasciato il luogo (della sparatoria) a bordo del suo veicolo. L’abbiamo identificata e fermata, anche se non sappiamo sa abbia un legame con l’episodio”, ha dichiarato un portavoce della Procura.

DI RUPO - Il Belgio e tutti i suoi cittadini “quale che sia la lingua, l’origine o le convinzioni, sono uniti e solidali di fronte a questo odioso attacco contro un centro culturale ebraico. Lo ha detto il premier Elio Di Rupo, assicurando che “e’ stato messo in atto tutto” per “identificare e arrestare il o gli autori di questo dramma”.

NAPOLITANO - “L’antisemitismo è sempre in agguato e torna a manifestarsi nei momenti di maggior confusione e tensione nell’opinione pubblica”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in merito all’attentato di Bruxelles. “Quel che e’ accaduto a Bruxelles - prosegue il Capo dello Stato - ci richiama alla necessita’ di tenere sempre alta la guardia, di essere pronti a stroncare ogni rigurgito di antisemitismo, ma anche e soprattutto a non attenuare mai la continuita’ di un impegno di formazione delle coscienze e di rigorosa battaglia ideale. Sono come sempre vicino al mondo delle Comunità ebraiche ancora una volta duramente colpito”.

RENZI - Sgomento e condanna per la violenza, e solidarietà al premier belga Elio Di Rupo è stata espressa dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. “E’ inaccettabile - afferma il premier - che una simile barbarie avvenga nel cuore dell’Europa in un momento così delicato per il nostro progetto comune”. “Questa furia assassina riversata al Museo ebraico - ha concluso il presidente del Consiglio - è una ferita aperta per noi europei, un monito a tenere alta la guardia contro l’odio e la violenza che covano”.