Huaraz (Perù), 3 giugno 2014  - E' stato recuperato dagli uomini del soccorso alpino del Perù il corpo di uno dei due alpinisti italiani dispersi da quattro giorni sull'Alpamayo, la vetta della Cordillera Blanca delle Ande. "Non conosciamo ancora l’identita dell’italiano; lo abbiamo trovato vicino al campo base", a 5.947 metri di quota, vicino al viallaggio di Caraz, ha dichiarato il maggiore Mayra Rivera, capo della polizia di Huraz, mentre proseguono le ricerche per il compagno di scalata.

Altre fonti avevano riferito che i dispersi Matteo Tagliabue 27 anni di Cantù ed Enrico Broggi 29 anni di Brenna, stavano scalando, insieme a due compagni, l’ultima tratta di scalata della vetta quando sono stati persi di vista venerdi’ scorso. I due amici sono quindi tornati indietro e lanciato l’allarme. Al momento le ricerche sono coordinate da una squadra di dieci persone che lavorano in due gruppi coordinati da Alfredo Quintanilla, ma il maltempo sul ghiacciaio sta rendendo molto difficili le ricerche e il recupero del cadavere.

Sulla popolare meta di arrampicata lo scorso anno sono morti tre peruviani, tre argentini e un ceco, mentre un britannico è scomparso durante una salita. Nel 2012 sull’Alpamayo erano morti due americani. La scomparsa dei due italiani è il primo incidente della stagione di quest’anno, che proseguirà sino a settembre.