New Delhi, 12 giugno 2014  - Un’altra teenager indiana è stata trovata impiccata a un albero in un villaggio dell’India settentrionale, il quarto caso in poche settimane nell’Uttar Pradesh.

Il corpo della 19enne è stato ritrovato nella regione di Moradabad, a tre ore di viaggio da Nuova Dehli. La sua famiglia - riporta la Bbc - sostiene che sia stata stuprata, mentre si attendono i risultati dell’autopsia.

Ieri un’altra donna, di 44 anni, era stata ritrovata appesa senza vita a una pianta. A fine maggio, lo stupro di gruppo di due cugine di 14 e 15 anni, impiccate poi ad un albero, aveva suscitato la rabbia e le proteste di parte dell’opinione pubblica indiana.

Sempre nell’Uttar Pradesh una donna ha accusato quattro poliziotti di averla violentata nei locali del commissariato dopo aver rifiutato di pagare una tangente per ottenere il rilascio del marito.

L’Uttar Pradesh, sottosviluppato stato del Nord dell’India con 200 milioni di abitanti, è sotto i riflettori in queste ultime settimane per i ripetuti casi di violenza sulle donne, talvolta giustificati dalle stesse autorità. Il governatore Akhilesh Yadav è oggetto di critiche per la sua incapacità ad assicurare la sicurezza degli abitanti.

ANCHE UN RAGAZZINO VIOLENTATO E UCCISO NELL'UTTAR PRADESH  - Un ragazzo indiano di 15 anni, studente di una madrassa (scuola islamica), è stato sodomizzato ed ucciso nello Stato indiano di Uttar Pradesh (da settimane al centro di molteplici episodi di violenza sessuale) ed il suo cadavere gettato su una strada del villaggio di Sarai Raja, nella zona di Mandhata. Lo scrive l’agenzia di stampa Pti.

Il giovane, ha detto il commissario di polizia di Mandhata, Nishikant Rai, aveva chiesto ed ottenuto ieri qualche giorno di congedo dalla madrassa ‘Noorul Uloom’ per fare visita ad alcuni suoi parenti. Il responsabile della polizia ha infine detto che il rapporto firmato dai sanitari ha confermato la sodomia e che una persona è stata fermata dopo la denuncia presentata dai parenti della vittima.