{{IMG_SX}}Roma, 5 giugno 2008 - È Marcello Lippi, il tecnico dell'Italia campione del mondo a Germania 2006, l'allenatore azzurro più amato di tutti i tempi. Lippi con il 28% delle preferenza ha sbaragliato la concorrenza, secondo l'indagine realizzata da Accor Services, azienda leader nel settore risorse umane e nei servizi per le aziende, che in occasione degli europei di calcio ha lanciato l'iniziativa 'Azzurri Vincenti', coinvolgendo oltre 12.000 italiani che hanno espresso la propria preferenza sull'omonimo sito Internet.

Nella top ten dei commissari della nazionale più amati dubito dopo Lippi c'è, forse un po' a sorpresa, Arrigo Sacchi, seguito da Enzo Bearzot. Capacità di motivare la squadra, di entusiasmarla e di gestirla nei momenti di crisi: queste le doti dell'allenatore ideale, che per 1 italiano su 4 rimane il ct campione del mondo di Germania 2006.

Ma la vera rivelazione è proprio l'Arrigo nazionale, il tanto discusso ct di USA '94, che a sorpresa si piazza al secondo posto battendo persino il mitico Enzo Bearzot. Quasi fanalino di coda invece l'attuale allenatore azzurro Roberto Donadoni, solo ottavo.

L'attuale campione del Mondo in carica Marcello Lippi ha letteralmente sbaragliato gli avversari raccogliendo ben il 28% delle preferenze (in pratica una su quattro), ma il vero "special one" si è dimostrato Arrigo Sacchi, con un decisamente inaspettato secondo posto e ben il 19% delle preferenze, ovvero una su cinque. Al terzo posto il campione del mondo di Spagna '82 Enzo Bearzot (12%), che batte Trapattoni (al quarto posto con il 10% delle preferenze) e Dino Zoff (quinto con l'8%).

Curiosamente l'attuale commissario tecnico Roberto Donadoni, che scenderà in campo questi giorni con la Nazionale agli Europei, si piazza solo all'ottavo posto (5%), dopo Azeglio Vicini con il 7% e Cesare Maldini (settimo con il 6%). Chiudono la classifica al nono posto Helenio Herrera e al decimo Ferruccio Valcareggi, gradi campioni e allenatori del passato forse poco conosciuti dalle giovani generazioni.

I motivi di queste preferenze sono da ricondurre alla capacità e alle caratteristiche che ne fanno, appunto, degli Azzurri Vincenti.

Quali? Ovviamente, quelle che contraddistinguono i veri leader in qualsiasi settore: prima di tutto, saper motivare la squadra (19%) dando entusiasmo e determinazione, e gestire il gruppo per ottenere sempre il massimo dei risultati (18%), oltre naturalmente alle doti tattiche e alle idee innovative (16%). Importanti anche l'esperienza in diversi campi (9%), la diplomazia e la fermezza sia in campo che fuori (8%) e la capacità di porsi come punto di riferimento per i propri ragazzi (7%).