{{IMG_SX}}Zurigo (Svizzera), 17 giugno 2008 - Per l'Uefa e' stato il migliore in campo nel 2-0 alla Francia che ha dato all'Italia la qualificazione ai quarti dell'Europeo di Austria e Svizzera. Daniele De Rossi si guarda il premio ma piu' che pensare alla sua punizione (deviata da Henry), che ha messo definitivamente ko la squadra di Domenech, preferisce guardare piu' in la': "Sono contento, al di la' del gol abbastanza fortunoso, della prestazione mia ma soprattutto della squadra, della sua reazione in un momento di difficolta'. Era una qualificazione quasi impossibile".

 

Resa possibile grazie anche all'Olanda, che ha fatto il suo dovere contro la Romania, battendola: "Non avevo dubbi sul fatto che l'Olanda avrebbe fatto il suo dovere ne' sulle nostre condizioni e sulla nostra voglia. Poi non e' mai facile sfoderare una prestazione cosi' convincente contro una squadra come la Francia". Negli studi Rai c'e' il suo tecnico nella Roma Spalletti e De Rossi, prima di ringraziarlo per gli elogi, a mezza bocca si fa scappare una battutina: "Spalletti? L'allenatore del Chelsea...".

 

Poi torna serio: "La qualificazione e' una cosa stupenda ma c'e' un pizzico di felicita' in piu' perche' viene dopo un inizio travagliato e poi siamo stati molto criticati". Adesso sotto con la Spagna, domenica a Vienna mancheranno gli squalificati Pirlo e Gattuso: "La forza di questo gruppo e' stata, anche nelle passate gestioni, riuscire a fare integrare tutti i giocatori nel momento del bisogno. Si sentira' l'assenza di questi due grandi campioni ma gli altri faranno il loro senza problemi".

 

Potrebbe essere proprio De Rossi il leader del centrocampo contro le Furie Rosse: "C'e' tanta concorrenza a centrocampo, non ne serve uno solo ma almeno due o tre. Ci daremo da fare tutti insieme". Dall'altra parte gli azzurri troveranno una delle mediane piu' forti d'Europa: "Hanno grandi giocatori in tutti i reparti- conclude De Rossi- basti pensare a Ramos, Puyol, Torres e Villa. Non sono forti solo a centrocampo, li' hanno palleggiatori bravi che ci metteranno in difficolta'".

 

PIRLO

Si e' preso la Spagna con il gol dell'1-0 alla Francia, e l'ha mollata pochi secondi dopo per un'ammonizione da squalifica. Andrea Pirlo festeggia a meta': "Purtroppo ho preso un'ammonizione che non ci voleva- dice il centrocampista del Milan- pero' sono contento per il risultato della squadra, volevamo andare avanti a tutti i costi, dobbiamo anche ringraziare l'Olanda che ha fatto il suo dovere. La partita era troppo importante, sapevamo che dovevamo giocare cosi' ed e' andata bene". Si', ma quel fallo di nervosismo... "Loro erano partiti in contropiede, l'arbitro non aveva visto un nostro giocatore a terra (Perrotta, ndr) e non ha fermato il gioco.L'azione dopo invece si'. E' stato un fallo non cattivo ma serviva". Chi lo sostituira'? "C'e' De Rossi, Ambrosini, Aquilani, Camoranesi. L'importante e' giocare sempre con questo spirito".

 

TONI

Ci ha provato, ma il gol non e' arrivato. Luca Toni e' stato pero' con la Francia decisivo lo stesso, prendendosi l'espulsione e il rigore che hanno cambiato la partita. "La palla e' andata sempre fuori di pochi centimetri- dice il bomber azzurro- alla fine ho addirittura preso la traversa, ma sono contento. Sull'azione principale credo di aver fatto una grande cosa, non era comunque importante che segnassi io ma che si passasse il turno, l'Italia ha dimostrato che c'e' e ora ce la giocheremo fino in fondo".

 

La vittoria del gruppo, Toni ci tiene a sottolinearlo: "Dopo l'Olanda ci sono piovute tante critiche addosso, a noi e al mister, ma la forza del gruppo e' quella di essere sempre unito, tosto. Ci provera', giochera' al 100% per arrivare sino in fondo". Italia a i quarti contro la Spagna. Senza Pirlo e Gattuso pero', entrtambi squalificati. La loro mancanza si sentira'... "E' normale, Andrea per noi attaccanti e' importantissimo perche' ci mette sempre in porta.
Rino poi e' un gladiatore. Sono forti, ma penso che chi giochera' al loro posto vorra' dare il 100% per regalare un altro sogno".

 

ZAMBROTTA

Quel retropassaggio sbagliato contro la Romania e' digerito. Miracolo della vittoria sulla Francia. Gianluca Zambrotta e' davvero al sospiro di sollievo."Nel calcio gli errori ci stanno- dice il laterale del Milan- altrimenti non ci sarebbero i gol, e' importante superarli con una grande reazione. Importante e' stata la voglia di vincere e di qualificarci. Abbiamo fatto una grande prestazione".

 

Stavolta Zambrotta ha contenuto, piu' che attaccare. "Un terzino deve anche saper difendere- continua Zambrotta- non sempre hai le forze per fare avanti e indietro". Sfumate anche le polemiche sui bamboccioni. "Il bello quando si vince e' rispondere sul campo, non vale nemmeno la pena di rispondere in altre maniere. Abbiamo zittito tutti con una grande prestazione come questa". Ora la Spagna, Zambrotta, di ritorno dal Barcellona, la conosce bene: "Una squadra molto tecnica che fa girare la palla con giocatori di qualita' ma lascia abbastanza spazi dietro e se saremo bravi come oggi ad attaccarli riusciremo a fargli male.
La tradizione non e' positiva per loro, ma li ho visti bene, sono in forma. Ma anche loro hanno dei difettucci".