{{IMG_SX}}Santuario di Oropa (Biella), 25 maggio 2007  - Bruseghin e' l'uomo del giorno. Piepoli sembra il migliore in salita. Di Luca si conferma il protagonista del Giro. Marzio Bruseghin e' campione italiano a cronometro e impone la sua divisa tricolore nella cronoscalata che arriva al Santuario di Oropa: 28'55" per il trentaduenne veneto che nel tempo libero alleva gli asini: "Dopo tanti anni, per me vincere una tappa al Giro era un sogno- le parole del vincitore- Ho cercato di gestirmi al meglio, sapevo che la parte finale era favorevole alle mie caratteristiche. Ho mantenuto un buon ritmo ed ho dato tutto nell'ultima parte".

 


Bruseghin e' l'unico a guadagnare secondi su Di Luca. Si gode il secondo posto in classifica generale a 55" e poi svela un segreto: "Ieri non mi son fatto la barba perche' la nonna di un mio amico, Marco, mi ha detto che prima di vincere non ci si fa mai la barba. La manterro'? Gia' non sono Alain Delon, sono brutto, quindi niente barba".

 

Piepoli fa segnare il secondo tempo ad un solo secondo dal vincitore, mentre Di Luca arriva terzo con otto secondi di ritardo. Stefano Garzelli e' sesto a 29", Damiano Cunego nono a 38", il lussemburghese Andy Schleck decimo a 40", Gilberto Simoni tredicesimo a 1'06", Paolo Savoldelli appare in grossa difficolta' dopo l'infortunio a Pinerolo.

 

"Non ho ancora un vantaggio per poter essere tranquillo- commenta Di Luca- Devo attaccare. Devo vincere a tutti i costi per accumulare vantaggio. E poi ci pensate? Il primo terrone a vincere la maglia rosa". Di Luca, nato a Spoltore (Pescara), sarebbe il primo ciclista del centro-sud ad imporsi al Giro.

 

Finora, il piu' 'meridionale' a vincere e' stato Franco Chioccioli, nato a Castelfranco di Sopra (Arezzo).

 

Nonostante le imprese di Di Luca, di Marco Pinotti, di Andrea Noe' e Marzio Bruseghin, questo resta un Giro d'Italia particolare.

 

Ha preso il via all'ombra del caso di Ivan Basso e vive, nel corso del suo svolgimento, il terremoto T-Mobile: fanno riflettere le ammissioni di Erik Zabel e Bjarne Riis di aver fatto uso di epo negli anni Novanta quando gareggiavano per la Telekom. E' un colpo duro che il movimento cerca di superare con le imprese dei singoli, con la freschezza dei giovani e l'entusiasmo del pubblico sempre numeroso.

 

La gente sara' sulla strada ad applaudire anche domani nella Cantu'-Bergamo di 192 km.

 

Paolo Savoldelli conosce molto bene la discesa successiva al Passo di San Marco, Gp della montagna di prima categoria: si scollina a 2.000 metri per la salita piu' lunga del Giro, 26 km con pendenza massima del 12%. Il bergamasco potrebbe sfruttare la discesa, anche se dopo il Passo mancheranno circa 80 chilometri al traguardo e potrebbe essere piu' che altro il lancio per una fuga.

 

Marzio Bruseghin: "Ho cercato di gestirmi al meglio - commenta al termine della crono il corridore della Lampre ai microfoni di Rai Sport - sapevo che la parte finale era favorevole alla mie caratteristiche. Ho fatto tutto nel finale, dopo tanti anni vincere una tappa al Giro e' un sogno".

 

 

Questo l'ordine di arrivo della tredicesima tappa del Giro d'Italia, la cronoscalata da 12,6 km con arrivo al santuario di Oropa:

 

1. Marzio Bruseghin (Ita) Lampre, in 28"55;

2. Leonardo Piepoli (Ita) Saunier Duval, a 1";

3. Danilo Di Luca (Ita) Liquigas, a 8";

4. David Zabriskie (Usa) CSC, a 19";

5. Franco Pellizzotti (Ita) Liquigas, a 22";

6. Stefano Garzelli (Ita) Acqua&Sapone, a 29";

7. Evgeni Petrov (Rus) Tinkoff, a 31";

8. Eddy Mazzoleni (Ita) (Astana), a 33";

9. Damiano Cunego (Ita) Lampre, a 38";

10. Andy Schleck (Lux) CSC, a 40".


(...)

13. Gilberto Simoni (Ita) Saunier Duval, a 1'06";

19. Paolo Savoldelli (Ita) Astana, a 1'46";

20. Emanuele Sella (Ita) Panaria, a 1'46";

22. Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval, a 1'51".

 

 

La classifica generale dopo la cronoscalata della 13a tappa del Giro d'Italia, Biella-Santuario di Oropa 12,6 km.

 

 
1. Danilo Di Luca (Ita) Liquigas 57h11'28"

2. Marzio Bruseghin (Ita) Lampre-Fondital +0'55"

3. Andy Schlecklux Csc +1'57"

4. Damiano Cunego (Ita) Lampre-Fondital +2'40"

5. Francisco J. Vila Errandonea (Spa) Lampre-Fondital 2'44"

6. David Arroyo Duran (Spa) Caisse d'Epargne +2'51"

7. Evgeni Petrov (Rus) Tinkoff Credit Systems +3'11"

8. Gilberto Simoni (Ita) Saunier Duval-Prodir +3'32"

9. Emanuele Sella (Ita) Panaria-Navigare +3'52"

10. Eddy Mazzoleni (Ita) Astana +3'53".