{{IMG_SX}}Londra, 15 ottobre 2007 - Il pettegolezzo è più potente della verità: lo dimostra uno studio, secondo il quale si è portati a credere alle chiacchiere, anche se sono palesemente contraddette dalla verità.


Usando studenti-cavia a un gioco di computer, ricercatori del Max Planck Institute, in Germania, hanno scoperto che la diceria gioca un ruolo importante quando si assumono decisioni.

 

"Il gossip ha una forte influenza... anche quando i partecipanti hanno accesso all'informazione originale o quando hanno un pettegolezzo sullo stesso evento. Insomma - si legge nella rivista 'Proceedings of the National Academy of Sciences- il gossip, ha un forte potenziale manipolativo".

 

Nel gioco, i ricercatori hanno fornito denaro agli studenti, pregandoli di darne agli altri nei vari, successivi round; gli studenti scrivevano notazioni sugli altri giocatori, appunti che erano a disposizione di tutti. Ebbene, gli studenti erano portati a dare meno denaro ai giocatori descritti come "avari spilorci" o "tirchi", e quantità maggiori a quelli dipinti come "giocatori generosi". "La gente badava solo al gossip e non alle trascorse decisioni".

 

Non solo: in una successiva fase del gioco, i ricercatori hanno mostrato agli studenti le decisioni che ciascuno aveva preso; ma hanno fornito loro anche informazioni sbagliate che contraddicevano l'evidenza. E anche in questo caso, gli studenti hanno basato le loro scelte più sul gossip che sui fatti reali.