{{IMG_SX}}Parigi, 20 gennaio 2008 - I francesi sono sempre di «cattivo umore» e Parigi è «insopportabilmente inquinata»: sono giudizi dati da Carla Bruni nel corso di un'intervista concessa poco prima che iniziasse la sua storia d'amore con Nicolas Sarkozy e ora rilanciata dal settimanale inglese «Mail on Sunday». L'ex modella assicurava di non sentirsi «affatto» francese pur avendo vissuto in Francia dall'età di cinque anni: «Mi piace essere italiana, mi piacciono il temperamento e il cibo italiani, per qualche motivo i francesi sono di cattivo umore, gli italiani sono di buon umore». E poi, con un'altra affermazione che rischia di provocare qualche imbarazzo alla «Premiere Dame» in pectore, la Bruni aveva definito Londra meglio di Parigi, perchè lì ci sono molti parchi mentre nella capitale francese «l'inquinamento è davvero pesante, insopportabile».

 

La Bruni parlava anche di uomini, affermando che sul piano sentimentale «non crescono mai», non hanno «un'evoluzione», restano per tutta la vita quello che erano a 20 anni. E alla domanda se gli uomini bassi come Prince avessero maggior talento di quelli alti, aveva risposto: «C'è qualcosa di vero...Napoleone, Sarkozy..».