{{IMG_SX}}Roma, 18 giugno 2008 - "Fuori dall'Italia rimorchiare è molto più difficile. Sai, non potendo contare sull'effetto notorietà, le possibilità si riducono". Così, il conduttore Fabio Volo racconta a 'Donna Moderna', la sua esperienza di 'latin lover' fuori dai confini nazionali.

 

"Il matrimonio nel 2000 è anacronistico come andare in giro in carrozza ai tempi di 'Blade Runner'. E la convivenza non fa per me - aggiunge - ho provato a convivere due settimane in vacanza. E mi è bastato. Io mi nutro di solitudine come di cibo". "Se non ho il mio spazio, finisco per chiudermi in bagno. La gente pensa che io sia uno sempre in giro, per party e feste - continua il conduttore, parlando del suo rapporto con le donne - invece la sera arrivo a casa, mi metto la tuta, mi preparo la pasta e passo la sera sul divano a leggere o a guardare la tv. Forse sono single perché le donne con me si rompono troppo".

 

Il discorso si sposta poi sul piano lavorativo, Fabio Volo attualmente è a New York per 'Italo-Americano', il programma che, in diretta dagli Usa, conduce su Mtv: "Stavolta a differenza di Parigi e Barcellona, non avrò una sede fissa. Gli States non sono solo New York o Los Angeles. Se uno vuole fare l'italoamericano deve girare. Ho incontrato i sostenitori di Obama a Chicago e intervistato Renzo Piano nella sede del 'New York Times', progettata da lui. Lo sai che c'è un uomo che fa il miele sui tetti di un palazzo di New York?".

 

Ma quella di Fabio Volo non è una carriera a senzo unico: è conduttore, attore, speaker in radio e anche scrittore, con all'attivo ben quattro libri, e in riferimento a questa sua attività racconta di scrivere fin da ragazzino: "Avevo il diario segreto. Ci scrivevo delle ragazze che mi piacevano e i miei pensierini su Gesù. Ma anche adesso ho sempre con me un block-notes per annotare pensieri, sensazioni, poi finisce tutto nei libri - conclude - mascherato sotto la storia di qualcun altro".