{{IMG_SX}}Napoli, 23 luglio 2008 - 'Notte brava' sul taxi a Capri per Lapo Elkann. L'ultimo episodio che ha visto coinvolto il giovane rampollo di casa Agnelli è avvenuto all'alba di lunedì a Capri, come riferisce 'Il Mattinò, e a raccontarlo è un tassista dell'isola azzurra, Luigi De Martino.

 

"Ho visto un gruppetto di ragazzi che spingeva un taxi a motore spento, una Fiat Marea da otto posti - ha raccontato De Martino - al volante uno dei giovani, biondo e con i capelli lunghi, cercava di orientare l'auto verso la piazzetta. Volevo salvaguardare quel taxi di proprietà di un mio collega e sono rimasto assolutamente sbalordito quando mi sono accorto che il giovane al volante era Lapo Elkann. Francamente non immagino che intenzioni avessero".

 

Alla richiesta di lasciare il veicolo nelle sue mani, De Martino riferisce di aver subito la violenta reazione di Elkann, che, a quanto afferma il tassista, avrebbe cominciato a inveire contro di lui e tutti i capresi, dicendo che mai più sarebbe ritornato sull'isola e rifiutandosi di abbandonare il volante, sostenendo che l'auto era di sua proprietà dato che si trattava di una Fiat.


Nonostante l'intervento di alcuni passanti, la situazione è rientrata solo dopo che un altro tassista è riuscito a convincere Lapo e i suoi amici a salire sulla sua auto e li ha riportati in albergo. De Martino, però, rimessa in garage la sua auto, si è recato nei locali del commissariato di via Roma per raccontare la vicenda agli agenti.

 

 

NESSUNA DENUNCIA

"Azioni legali? No, ci mancherebbe. Noi siamo debitori della Fiat, che ci ha fatto una macchina stupenda come la Marea Capri. Tutto questo polverone è successo perchè c'è di mezzo Lapo Elkann". Lo ha detto all'Agi Pietro Vanacore, il proprietario del taxi Fiat Marea Capri oggetto delle attenzioni 'notturnè di Lapo Elkann e dei suoi amici al termine di una serata in discoteca nella notte di domenica, a Capri.

 

"Il mio collega - spiega Vanacore - è intervenuto perchè la macchina si muoveva e io ero andato a prendermi un caffè. Noi siamo una grande famiglia, ci aiutiamo". Vanacore racconta poi che cose del genere succedono spesso a Capri: "Capita che giovani usciti dai locali un pò alticci si divertano in questo modo. Non è la prima volta. Può capitare di prendersi una sbronza".

 

Il taxi era chiuso, senza chiavi. Ma il modello Marea Capri si apre facilmente dalla cappotta. È un modello decappottabile che la FIAT, spiega l'amministratore della Cooperativa Tassisti Capresi, Giancarlo Benetello, "ha pensato e realizzato apposta per i tassisti di Capri" e il rapporto con la casa automobilistica torinese "non può incrinarsi per un fatto del genere, che si sarebbe dovuto chiudere lì, senza amplificare il fatto". Lapo Elkann "è un nostro grande cliente", conclude Benetello.

 


Il nipote di Gianni Agnelli si è detto pronto a chiedere scusa per il gesto. Avrebbe già chiesto di contattare Luigi De Martino. Anche se "non c'è bisogno di scusarsi", dice Pietro Vanacore, "noi lavoriamo con il turismo e queste cose ce le aspettiamo. La macchina poi non ha subito nessun danno. Certo è - conclude il tassista - che se dovessero arrivare le sue scuse, le accetterei volentieri".