Milano, 15 luglio 2010 - È atteso domani in mattinata in Tribunale a Milano George Clooney, nell’insolito ruolo di parte civile nel procedimento a carico di tre persone accusate di truffa, falso, ricettazione e di altri reati per aver creato una falsa linea di moda a nome della inconsapevole star di Hollywood.
 

Prevedendo un inevitabile afflusso straordinario di fan, giornalisti, telecamere e curiosi, il giudice ha chiesto ai militari diservizio nel palazzo di adottare le misure di sicurezza necessarie per garantire un “regolare svolgimento dell’udienza”.
 

Palazzo di Giustizia di Milano blindato, quindi, per permettere a Clooney, la cui presenza è stata oggi confermata in ambienti giudiziari, di prendere la parola intorno a mezzogiorno nell’ aula numero 4, che si trova al piano terra, di fronte ai giudici della decima sezione penale del tribunale. Se, per l’occasione, la folla sarà quella dei grandi eventi, sembra proprio però che telecamere e fotografi non potranno prendere parte nell’aula del procedimento perchè la causa, mette le mani avanti il giudice del procedimento, non ha in sé un interesse sociale.
 

Intanto l’attore americano ha ottenuto l'ennesimo riconoscimento della sua fama planetaria.
Una statua di cera che lo raffigura, realizzata dallo scultore Claus Velte, è stata, infatti, posizionata tra le sculture dell’attrice Carole Bouquet e quelle dei cantanti Elton John e Julien Clerc. Dove? Niente meno che all'interno del celebre Musée Grevin di Parigi.
 

“Ci sono voluti sei mesi di lavoro per realizzare la statua - raccontano al Museo Grevin - dal calco in argilla, al trucco con la pittura a olio, ai capelli naturali’’.
 

Clooney sarà in buona compagnia, dal momento che recentemente hanno trovato spazio nel museo le statue del presidente Usa Barack Obama, della cancelliera tedesca Angela Merkel, del designer Philippe Stark, e del cuoco Alain Ducasse.