Roma, 26 dicembre 2010 - Sembravano essersi attenuati i toni della battaglia legale tra Morgan (al secolo Marco Castoldi) e Asia Argento per l'affido e la gestione della figlia. Invece, proprio nel giorno di Natale, il cantautore milanese ha scritto una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, come "supremo organo garante della costituzione e della morale", per chiedergli di intervenire sulla vicenda.

Nella lettera, secondo quanto riferito dal suo avvocato Giampaolo Cicconi, Morgan denuncia di non aver "potuto dare il regalo di Natale" alla figlia, "visto che la madre, da quanto riferito, l’avrebbe portata negli Usa" senza il suo consenso.

Non è la prima volta che l'ex giudice di 'X Factor' si appella al Capo dello Stato. Un'altra volta era avvenuto in occasione di un suo concerto a Verona, per il quale, in un primo momento, gli era stato negato la concessione del Teatro Romano da parte della giunta scaligera. Concerto che poi si era svolto regolarmente grazie ad un successivo accordo.