Roma, 18 dicembre 2012 - “Mario per me è un irresponsabile. A un certo punto non si è più interessato di niente, né di me, né di nostra figlia. Fino a prova contraria lui con me si doveva sposare. Questo era il nostro progetto, la nostra volontà. All’improvviso è crollato tutto e non so perché”. Lo racconta Raffaella Fico ad Alfonso Signorini, affidando alle pagine di Chi la prima intervista a pochi giorni dalla nascita della figlia Pia, con la quale posa per la prima volta in un servizio esclusivo. Una bimba che Mario Balotelli non ha ancora voluto incontrare. “A Mario ho mandato messaggi dalle 15, quando sono iniziate le prime contrazioni, fino alle 18,30, quando sono entrata in sala parto. Sono uscita e gli ho rimandato i messaggi, subito dopo che Pia era nata”. “Solo a mezzanotte e mezza suona il mio telefono. “Mario?”. “Eh?”, mi dice. “Io ho partorito”. “Ah, ok. A me non interessa”. E ha riappeso. È stata l’ultima volta che l’ho sentito”.

"NON HA SBORSATO UN SOLDO" - Dichiarando che Balotelli “non ha neppure la curiosità di sapere come è fatta sua figlia”, la Fico aggiunge che “anche se lui non me lo chiederà più, sarò io a fare la prova del Dna. L’esito lo renderò pubblico per dimostrare al mondo che Pia è la figlia di Mario Balotelli”. Così il futuro della piccola Pia sarà assicurato? “Dal signor Balotelli non ho avuto nessun aiuto economico. Lui vale più della Gioconda di Leonardo da Vinci, ma per sua figlia non ha sborsato un centesimo. Non ho mai ricevuto una telefonata per chiedermi se avessimo bisogno di qualcosa. Farò a meno di lui e dei suoi soldi”.

ROTTURA INSANABILE - Ma se adesso Mario si presentasse da lei per vedere sua figlia? “La porta per sua figlia resta aperta. La porta del mio cuore è chiusa per sempre”. E il famoso riavvicinamento, con il bacio tra i due mostrato sulle pagine di Chi? “Penso che quel giorno lui si sia presentato a Napoli solo per dare una ripulita alla sua immagine. Perché in quel periodo le cose non gli andavano bene né in campo né fuori”. Quindi nessun instinto di paternità: “Ma quale istinto? Non ha neppure la curiosità di sapere come è fatta sua figlia”.