di Paolo Rosato

Roma, 26 marzo 2013 - Mario Balotelli vorrebbe abbracciare sua figlia. "Spero che la piccola Pia lo sia" ha spiegato SuperMario, in volo per Malta per la gara di qualificazione a Brasile 2014, a un'intervista su Vanity Fair. "Raffaella Fico? Non parlo di una persona che non mi interessa più. Non faccio parte del suo mondo, il mondo dello spettacolo".

L’attaccante del Milan e della Nazionale chiarisce a proposito della passata relazione con la showgirl campana, dalla quale ha avuto una bambina, nata lo scorso dicembre, e del nuovo legame sentimentale con Fanny Robert Neguesha (FOTO). “Se sono innamorato? Sì, ma non sono bravo a raccontarlo. Mi frega la timidezza”, spiega Balotelli, che descrive la nuova fiamma “una ragazza decisa, sicura, generosa. In poco tempo, ha trovato una sintonia con me. Potrei passare anche tutta la vita con una così”.

“Grazie a Fanny - prosegue l’attaccante - ho ritrovato l’equilibrio che serve al mio lavoro. Lei mette al primo posto il nostro rapporto, non ci sono nervosismi e distrazioni prima delle partite. Non è facile stare con me. Perché? Devi quasi rinunciare a una vita privata, sei costantemente esposto al pubblico. Zero Facebook, zero Twitter: qualunque cosa dici, rischia di ripercuotersi negativamente”.

SuperMario svela di aver conosciuto Fanny “a Bruxelles. Un amico mi aveva detto: è la ragazza giusta per te. Ma viveva a Bruxelles, appunto. Ho provato un approccio a distanza da Manchester: telefonate, messaggi. Non funzionava”. Pertanto, continua il giocatore, “ho preso un jet privato e sono andato a trovarla”. Racconta poi il primo appuntamento con Fanny. “Siamo andati a fumare il narghilé e abbiamo terminato la giornata nella hall del mio albergo, a chiacchierare. Lei si è presentata con un’amica, e anch’io sono arrivato accompagnato. In quattro è stato più facile rompere il ghiaccio”.

LA BIMBA - Poi il ritorno su Raffaella e Pia: "La bambina? Certo che ci penso. Con la storia personale che ho avuto io, crede che la lascerei mai senza un padre? Se fino a oggi è accaduto, non è per colpa mia. Non sono una cattiva persona, semmai a volte sono stato scioccamente troppo buono. Vorrei conoscerla e spero tanto che sia mia figlia. Non ho nessuna intenzione di scappare, anzi sarei davvero felice se fosse sangue del mio sangue, però chiedo rispetto per una storia che non è facile come può sembrare: ci sono questioni legali delicate che vanno affrontate con serietà per il bene di tutti e non nelle interviste".

"L'idea di fare il padre non mi spaventa, anche se sicuramente commetterei errori: sarei permissivo e possessivo. Tanti mi giudicano male, ma sono le stesse persone che non ci trovano nulla di sbagliato nella spettacolarizzazione di questa storia: la sfilata con il pancione, i fotografi in sala parto e tutto il resto. Non è mica un reality, ma basta: è meglio stare zitto".