Roma, 15 nov. (Labitalia) - L'aula del Senato ha approvato il ddl sulle professioni non regolamentate. A favore si sono espressi 191 senatori, 9 contrari e 45 astenuti. Il provvedimento torna ora all'esame della Camera.

Il ddl sulle professioni non regolamentate, nel suo iter in aula a palazzo Madama ha prodotto anche un voto di sconfessione di un parere del governo. E' successo sull'emendamento di Enrico Musso (Udc-Svp-Autonomie), in base al quale ai professionisti delle non regolamentate, negli atti scritti, basta inserire un riferimento alla legge in questione, anziché la dicitura "professione non organizzata in ordini o collegi". Il governo e la relatrice Anna Rita Fioroni si erano detti contrari e in aula il Pd ha lasciato libertà di voto, il Pdl ha appoggiato, invece, l'accordo che era stato raggiunto in commissione, e ha confermato la contrarieta' alla proposta.

Fioroni, successivamente, ha spiegato di aver voluto mantener fede all'accordo politico ma sul contenuto non ha avuto da obiettare, specificando che l'emendamento alla fine "migliora anche il testo". Che, secondo le argomentazioni di Musso, nella versione della commissione, risultava "oggettivamente ghettizzante, con una distinzione tra professioni di serie A di serie B".