Roma, 19 nov. (Labitalia) - A settembre il fatturato totale dell'industria diminuisce in termini tendenziali del 5,4%, con cali del 7,7% sul mercato interno e dello 0,1% su quello estero. Lo comunica l'Istat. Il fatturato dell'industria registra inoltre una riduzione del 4,2% rispetto ad agosto, con una diminuzione del 3,7% sul mercato interno e del 5,3% su quello estero.

Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo registra una flessione dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. L'Istat segnala come a settembre il fatturato dell'industria rispetto ad agosto sia calcolato al netto della stagionalità. Anche il dato tendenziale è stato corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 22 di settembre 2011). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano cali congiunturali per l'energia (-9,6%), per i beni strumentali (-4,7%), per i beni intermedi (-4,5%) e per i beni di consumo (-1,5%).

L'indice grezzo del fatturato diminuisce, in termini tendenziali, dell'11,0%: il contributo più ampio a tale diminuzione viene dalla componente interna dei beni intermedi. L'incremento tendenziale maggiore del fatturato si registra nel settore delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+1,9%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-15,5%).

Quanto agli ordini, sono in calo nell'industria. A settembre l'Istat registra una riduzione su agosto del 4%. Nel confronto con il mese di settembre 2011, l'indice grezzo degli ordinativi segna una variazione negativa del 12,8%.

La riduzione congiunturale del 4% per gli ordini dell'industria a settembre è la sintesi di un calo dell'1,4% degli ordinativi interni e del 7,4% di quelli esteri. Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali aumentano dello 0,7% rispetto al trimestre precedente.

Per quanto attiene il confronto con il mese di settembre 2011, in nessun settore l'indice grezzo degli ordinativi mostra miglioramenti. La diminuzione più consistente si registra nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-18,4%).