Caltanissetta 25 gennaio 2013 - Ancora un'atroce storia di maltrattamenti arriva dalla Sicilia. Solo qualche giorno fa ci siamo occupati del cagnolino, ora chiamato Tobia, che viveva nel vano contatore nella provincia di Caltanissetta. Dalla stessa zona arriva oggi un'altra terribile storia, quella di un canetto giovanissimo che era stato destinato a morte certa forse perché ritenuto "inutile".

Dopo una segnalazione anonima, le Guardie Eco-Zoofile Oipa (CL) hanno scovato un altro cane segregato in campagna, nella zona compresa tra il territorio di Caltanissetta e di Serradifalco. Il povero cagnolino era imprigionato in un luogo spoglio, isolato. Non aveva alcuna speranza di sopravvivere. Circondato da sterpaglie e recinti  arrugginiti. Quando sono arrivate le guardie il cagnolino era denutrito e malandato,vicino non aveva nulla da mangiare o da bere. Probabilmente era stato condannato a morte e lui in nessun modo si sarebbe potuto sottrarre alla fine che gli era stata riservata.

Legato in campagna, nel nulla, senza cibo e senza acqua. Al freddo di un inverno che non fa sconti. Il cane potrebbe appartenere ad un cacciatore, che l’avrebbe lasciato morire lì, dato che non poteva più usarlo per i suoi scopi. Adesso le Guardie Eco-Zoofile Oipa stanno indagando per risalire a chi potesse appartenere questo povero animale indifeso e incustodito. Salvato dal coordinatore regionale Fabio Calì e dalle guardie Gez Oipa, il cucciolo è stato trasferito da un veterinario per verificarne lo stato di salute. Fortunatamente presenta solo uno stato di denutrizione ma le sue condizioni di salute sono buone. 

Il piccolo è un meticcio di taglia piccola di appena 6 mesi ed è stato battezzato con il nome di “Rudy”. Adesso cerca una famiglia che lo accolga, lo coccoli e lo ami. Chiunque fosse interessato all’adozione contatti tramite e-mail : [email protected]
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