Washington, 9 marzo 2013 - Puntare sulle recinzioni, è questa la strategia per salvare dall'estinzione i leoni in Africa, secondo un nuovo studio della Charles Darwin University pubblicato sulla rivista Ecology Letters.

La ricerca ha dimostrato che i leoni che vivono nelle riserve recintate e protette, come il Kruger National Park, hanno maggiori possibilità di sopravvivere e riprodursi serenamente dei leoni che vivono in libertà, ridotti nei numeri dalla presenza sempre più invasiva dell'uomo nei loro habitat naturali.

Lo studio ha rilevato che i leoni in libertà in Africa - agli attuali livelli di stress - si ridurranno drasticamente nei prossimi 20-40 anni. Al contrario, i leoni che oggi risiedono in aree naturali recintate e protette da invasioni esterne non correranno il rischio di trovarsi sull'orlo dell'estinzione per i prossimi cento anni. La nuova ricerca rivela che un forte investimento economico iniziale per recintare le popolazioni di leoni porterà vantaggi sul lungo periodo a basso costo.

I costi iniziali di costruzione delle recinzioni sono alti, circa tremila dollari per chilometro quadrato. Ma una volta erette le recinzioni, il mantenimento dell'ottanta per cento della densità dei leoni richiede solo 500 dollari per chilometro quadrato all'anno. Ciò a fronte dei più di duemila dollari per chilometro quadrato annui utilizzati per mantenere solo il 50 per cento della densità potenziale delle popolazioni di leoni in Africa nelle aree non recintate.
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