Bruxelles, 15 maggio 2013 - Circa 129 milioni di euro all'anno di fondi agricoli europei finiscono nelle Plazas de Toros, a finanziare la corrida, spettacolo più che mai discusso.

E' questa la denuncia lanciata oggi a Bruxelles da alcuni eurodeputati spagnoli del gruppo dei verdi. <C'è un calcolo di 129 milioni di euro destinati mediamente all'alimentazione dei tori per le corride>, ha accusato Raul Romeva a margine di una conferenza stampa sul tema.

La stima si basa sui soldi spesi per ettaro per l'alimentazione dei tori da corrida: <è facile saperlo - spiega ancora l'eurodeputato - perché i tori sono destinati solo a questa attività>. Romeva ha chiesto alla Commissione di bloccare questo finanziamento perché <la maggior parte della popolazione è contro le corride> e perché, <in un momento in cui la Ue sta promuovendo il benessere animale, non ha senso spendere tanto per finanziare una festa tradizionale che tortura gli animali>.

<La Commissione - precisa Romeva - non può vietare le corride, ma può vietare l'uso dei fondi pubblici per finanziare le corride>. E se Bruxelles chiude il rubinetto dei fondi della Pac, morirà lo spettacolo delle torture al toro <Senza il sostegno pubblico - conclude Romeva - le corride non sono redditizie>. 

<Il Vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani blocchi subito l'indecenza morale e finanziaria dei 129 milioni di euro l'anno con i quali Bruxelles finanzia le corride in Spagna. E' uno scandalo che tutti questi fondi abbiano ingrassato gli allevatori di tori per un'attività fuori dalla storia, sempre più invisa sia agli spagnoli che ai turisti>. Questa la richiesta avanzata dal presidente della LAV (www.lav.it), Gianluca Felicetti.
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