Ravenna, 21 giugno 2013 - Lo zoosafari di Ravenna, inaugurato nel maggio 2012 nonostante lunghe battaglie di numerose associazioni animaliste, attualmente detiene 450 animali esposti tra le automobili dei visitatori a fianco del parco divertimenti Mirabilandia.

EssereAnimali ha portato a termine una dettagliata investigazione sul sito alla quale hanno collaborato esperti di fama nazionale. Roberto Marchesini – etologo e zooantropologo; Annamaria Manzoni – psicologa e psicoterapeuta; Antonio De Marco - biologo, responsabile del Parco del Piano dell'Abatino; Myriam Jael Riboldi - etologa relazionale; Samuele Venturini – biologo. Alla fine delle ricerche si sono manifestate molte problematiche legate alla spettacolarizzazione degli animali, diseducativa per gli umani e causa di stress per animali. Tutto sulla base di precise motivazioni:
- detenzione in un luogo artificiale privo di stimoli lontano dal loro habitat naturale
- presenza di numerose automobili, pullman e trenini
- presenza di un elefante con evidenti comportamenti stereotipati
- estrema vicinanza con i visitatori, che posso dar loro da mangiare
- esibizioni con pappagalli e uccelli rapaci
- assenza di ripari e vegetazione per nascondersi e sottrarsi alla vita del pubblico

<Lo zoo safari di Ravenna sostiene di detenere animali anziani dei circhi non più impiegati negli spettacoli ma all’interno della società che lo gestisce vi sono esponenti del circo Medrano> sottolineano gli attivisti di EssereAnimali che ipotizzano possibili connessioni tra i giovani animali impiegati nel circo e quelli più anziani utilizzati nello zoo safari .Uno degli aspetti sottolineati dai volontari di EssereAnimali, quello della riproduzione di animali <che verranno al mondo appositamente per essere mostrati al pubblico e dovranno trascorrere l’intera vita in cattività>.

<A Ravenna confluiscono anche molti animali che sono nati nello zoo safari di Fasano, in Puglia, di proprietà della stessa società. Da questo punto di vista gli zoo sono allevamenti di specie esotiche e selvatiche condannate a rimanere per sempre prigioniere in un recinto, aspetto questo che EssereAnimali disapprova fortemente per le conseguenze fisiche e psicologiche che si determinano sugli animali detenuti>, sostiene Simone Montuschi portavoce dell'associazione Associazione EssereAnimali. 

L'associazione EssereAnimali è nata con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione  degli animali all'interno della nostra società, proponendo una riflessione volta a estendere la sfera del rispetto fino a comprendere le altre specie.EssereAnimali organizza azioni dimostrative, manifestazioni, conferenze, cene, corsi di cucina, tavoli informativi e documenta il trattamento che viene riservato agli animali, diffondendo la scelta vegan come immediata alternativa ad uno stile di vita fondato sullo sfruttamento e la morte di milioni di individui. Sul sito di EssereAnimali, un video e il dossier.
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