Roma, 20 settembre 2013 - <Il Governo rumeno del presidente Basescu è responsabile della strage di migliaia di cani randagi, legalizzando uccisioni di massa con metodi atroci. Basescu di fatto ha ignorato la legge di protezione animali rumena oltre i trattati e le convenzioni internazionali>.

E' l'incipit di una dura nota inoltrata dal Partito animalista europeo (Pae). <Nonostante gli appelli degli europarlamentari e parlamentari italiani Muscardini (ECR), Zanoni (ALDE), Amati, Cirinnà e Granaiola ( PD), De Petris (SEL) ed indifferente  alle manifestazioni degli attivisti, il Governo rumeno approva una legge che legalizza il massacro di cani randagi.  Soltanto a seguito della petizione firmata da oltre 30.000 europei per la non ammissione nell'area Schengen della Romania (tra due mesi la  Commissione JAI si pronuncerà in merito), i parlamentari, fortemente preoccupati,  hanno rinviato la votazione della legge "ammazzacani" al 25 settembre 2013>, prosegue il comunicato.

<Il Governo Basescu non accetta le regole democratiche decise dall'Europa, noi non vogliamo la Romania di Basescu in Europa>, sottolinea il Partito animalista europeo. <Il 3 ottobre scendiamo in piazza dinanzi l'Ambasciata di Romania a Roma in contemporanea con altre capitali europee per chiedere a gran voce " NO ALL'INGRESSO NELL'AREA SCHENGEN, FUORI LA ROMANIA DEL CRIMINALE BASESCU DALL'EUROPA ">.

<In risposta alle accuse di razzismo fatte dai cittadini  rumeni contro gli organizzatori di questa protesta ribadisco con fermezza che noi non abbiamo nulla contro i popoli ma detestiamo chi massacra esseri viventi innocenti, e chi lo fa, come è avvenuto in Ucraina e Romania, commette un atto di inciviltà. E va combattuto e denunciato>, dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.

<Va affrontato con tutti i mezzi leciti. Un atto di inciviltà va evidenziato nella maniera più ferma. Se lo sterminio fosse avvenuto in Italia noi avremmo proposto l’espulsione dell’Italia dall’Europa. Quello che è valido per Sparta deve essere valido per Atene>. 

<Sarebbe opportuno precisare - continua Fuccelli - quanto segue: i politici sono espressione di un popolo. Hitler, Mussolini, Bush, la Thatcher, Berlusconi, non piovono dal cielo sono scelti dai popoli. Bisogna finirla con l’inane ritornello che è sempre colpa dei politici. Il popolo vota e sceglie ed è responsabile degli atti conseguenti. Nel Parlamento rumeno 226 deputati hanno votato a favore delle stragi, 23 sono stati contrari, 21 si sono astenuti Questi deputati rappresentano il popolo rumeno. Sono eletti dal popolo. Il popolo li ha scelti>.

<La domanda che poniamo a voi rumeni è questa: il popolo rumeno era favorevole all’efferato sterminio o era contrario? C’era un consenso intorno allo sterminio o i deputati hanno fatto di testa loro? Voi già conoscente la risposta. La stragrande maggiorana del popolo voleva l’eliminazione dei randagi. Con tutte le maniere. Ne è scaturita un’ecatombe alla quale hanno preso parte anche giovani. E non provate a negarlo. Vomitare l’accusa ignobile di razzismo è vergognoso>, continua il presidente del Pae.

<Detto questo il nostro rispetto va a quella minoranza rumena illuminata, ed esigua, che si batte per i più deboli, che lotta in difesa degli esseri viventi innocenti abbandonati dagli umani per poi essere sterminati>, conclude il responsabile del Partito animalista europeo.
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