Roma, 24 settembre 2013 - Il circo contemporaneo e i circhi senza animali potranno finalmente usufruire dei contributi ministeriali assegnati dal Fondo Unico dello Spettacolo. E quelli destinati agli spettacoli con animali, ancora quest’anno più di 3 milioni di euro, dovranno essere azzerati entro cinque anni e impiegati per la riconversione delle attività.

L’Aula del Senato ha infatti approvato  a larghissima maggioranza, nella conversione del decreto-legge sulla tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo, un emendamento e un ordine del giorno. Con il parere positivo del Ministro della Cultura Massimo Bray.

Per la LAV si tratta di una inequivocabile bocciatura morale e sostanziale dell’uso degli animali nei circhi, della loro prigionia e delle loro costrizioni, e un primo importante passo legislativo in favore del divertimento e della cultura senza sofferenze per gli animali.

<Protagonista positivo è stato un fronte trasversale di senatori come De Petris (Sel), Repetti e Bondi (Pdl), Amati e Cirinnà (Pd), Taverna (M5S), riporta una nota della Lav. La LAV è convinta che il voto di oggi incoraggerà il Parlamento ad approvare le Proposte di Legge per lo stop all’uso di animali nei circhi, come già deliberato da altri Paesi in Europa e nel resto del mondo.
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