Roma, 11 ottobre 2013 - Continua a far discutere la decisione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sul metodo stamina. La sperimentazione, ha decretato il ministero, non partirà, dopo il parere negativo espresso dal comitato scientifico e le argomentazioni dell'avvocatura dello Stato. Secondo il Comitato, il metodo elaborato dal professor Davide Vannoni, non avrebbe presupposto scientifico e, in più, sarebbe ritenuto <pericoloso>.

In particolare gli "esperti" sostengno di non poter conoscere gli effetti collaterali sull'uomo se il farmaco non viene sottoposto a rigidi e severi test di validazione previsti dalle normative e farmacopee internazionali.

Il nodo della questione verte proprio sul passaggio mancante della fase preclinica, cioè la sperimentazione su animali che il metodo Stamina non prevede. Del resto Vannoni ha ribadito più volte che il suo metodo non è da considerarsi un farmaco bensì un trapianto, pertanto non sottoposto a regole così restrittive, e come tale la cura dovrà essere infusa solo sul paziente affetto dalla patologia degenerativa, considerando del tutto inutile il modello animale.

<Di fatto la terapia Vannoni non può essere autorizzata per legge perché non testata sugli animali e quindi non sicura per il genere umano. Così si preferisce lasciar morire i pazienti affetti da malattie incurabili per la medicina tradizionale piuttosto che consentire la cura compassionevole>, riporta una nota del Partito animalista europeo.

<Il comitato chiamato a pronunciarsi sul metodo Stamina è evidentemente di parte. - afferma il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Sono stati esclusi autorevoli scienziati,  sebbene rappresentino parte della comunità scientifica emergente, componenti il Tavolo ministeriale sui metodi alternativi, soltanto perché non rappresentano le lobby farmaceutiche. La verità è che si antepone il profitto delle industrie del farmaco alla salute del malato. - continua Fuccelli -  Gli "esperti" del Comitato  ignorano che l’ipotesi di predittività del modello animale nello studio delle malattie umane, reazioni a farmaci, vaccini o sostanze destinati all’uomo non è mai stata verificata e rimane attualmente un fatto controverso. Non è infatti possibile reperire in letteratura alcuno studio di predittività/validazione del modello animale, seppure quest’ultimo sia notoriamente acclamato quale predittivo ed universalmente accettato come standard aureo. Milioni e milioni di persone sono decedute a causa del fumo di tabacco, diossina, amianto, benzene, Talidomide, Vioxx & Co. sostanze immesse sul mercato dopo essere state sottoposte a "rigidi e severi test di validazione previsti dalle normative e farmacopee internazionali" a significare il totale fallimento di questo sistema, il medesimo che condanna il metodo Vannoni. Esistono metodi scientifici alternativi, sostitutivi ed avanzati molto più efficaci, rapidi ed economici ma che vengono boicottati dalla potente lobby del farmaco - conclude il presidente PAE - Chiediamo al Ministro Lorenzin di rivedere l'intera questione coinvolgendo la controparte scientifica>.
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