Massa, 12 ottobre 2013 - "Stalle fatiscenti, precarie, pericolose e inadatte ad accogliere un numero così elevato di capi di bestiame". Si legge questo nell'esposto presentato dalla Lega del cane di Massa Carrara alla Asl 1 e al comune di Massa, in merito all'arrivo di agnelli destinati ad una macellazione rituale, prevista il 15 ottobre in occasione della festa del sacrificio islamica. 

Secondo la Lega del cane alcuni volontari avrebbero tentato di effettuare un sopralluogo alle stalle, ma non è stato loro permesso di entrare. Hanno visto però gli agnelli e scorto le condizioni delle stalle che appartengono ad una famiglia di pastori.

Nell'esposto si legge anche che gli agnelli sarebbero già stati tutti venduti al costo di 250 euro l'uno. Secondo la Lega del cane, che nell'esposto parla di fonti sia dirette che confidenziali,la detenzione di questi agnelli violerebbe anche le norme fiscali, ovvero risulterebbero "senza il rilascio di alcun documento contabile". Ma le cose, dicono Asl e Polizia, non stanno come descritto dalla Lega del cane di Massa. 

Nella stalla sarebbe tutto regolare.  Dopo l'esposto, la polizia municipale di Massa e la Asl 1 hanno effettuato due sopralluoghi, in cui hanno potuto accertare che le condizioni degli animali sono buone, le stalle non sono fatiscenti, si rispettano le normative igienico-sanitarie e anche quelle fiscali, perché ogni agnello ha il proprio passaporto per la tracciabilità della carne. 

Gli agnelli sono 80 e non 200 come denunciato dalla Lega del cane e verranno macellati secondo il rituale islamico, con modalità e strumentazione autorizzata. Ad affermarlo è la Coldiretti di Massa Carrara.

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