Milano, 15 ottobre 2013 - I cuccioli di scimmia gestiscono le emozioni proprio come fanno i cuccioli d'uomo. Questa incredibile somiglianza che ci unisce ai nostri 'cugini' d'evoluzione è stata dimostrata dai ricercatori statunitensi dell'università Emory ad Atlanta grazie a una ricerca condotta in una riserva del Congo che ospita alcuni piccoli di bonobo, tra i primati più strettamente imparentati con noi umani.

I risultati sono pubblicati sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze, Pnas. I filmati girati dai ricercatori Zanna Clay e Frans de Waal nella foresta dimostrano che i cuccioli di bonobo che gestiscono meglio le proprie emozioni (per esempio riprendendosi in fretta dalla delusione di una sconfitta nel combattimento) sono quelli che provano più empatia per i propri simili: spesso cercano di consolarli anche con carezze, abbracci e baci.

Così come accade negli umani, anche nelle scimmie la capacità di controllare le proprie emozioni senza esserne sopraffatti risente fortemente del rapporto con la madre: i ricercatori lo hanno verificato confrontando i cuccioli di bonobo che erano stati cresciuti dalle proprie madri con i cuccioli che avevano perso i genitori a causa dei bracconieri ed erano stati allevati dall'uomo.

Questi ultimi hanno mostrato maggiori difficoltà nel gestire la loro emotività: avevano infatti bisogno di più tempo per riprendersi da una sconfitta, e continuavano a urlare in preda allo sconforto per un tempo più lungo rispetto ai loro simili. I bonobo con la loro grande empatia si confermano dunque come candidati ideali per studi psicologici di tipo comparativo con l'uomo. <Ogni similitudine tra umani e bonobo - spiega Frans de Waal - risale probabilmente al nostro ultimo antenato comune che è vissuto circa sei milioni di anni fa>.
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