Roma, 15 ottobre 2013 - Nel corso dei primi sei mesi dell'anno il Corpo forestale dello Stato nei suoi differenti settori di intervento ha effettuato 330.563 controlli su tutto il territorio nazionale. Sono stati complessivamente accertati 5.095 reati, con 4.945 persone denunciate e 1.419 sequestri penali. Gli illeciti amministrativi si sono attestati sui 13.970 e gli importi notificati sono stati oltre 12 milioni di euro.

E' questo il bilancio del primo semestre 2013 diffuso dal Corpo in occasione della celebrazione dei 191 anni svolta alla presenza del ministro delle politiche agricole Nunzia De Girolamo che ha sottolineato l'importanza di queste "sentinelle della legalità", ringraziandole per il lavoro svolto.

Le regioni in cui la Forestale ha accertato maggiori reati sono state la Campania, seguita dal Lazio, dalla Puglia, dalla Toscana, dalla Lombardia e dalla Calabria. In particolare, nell'ambito dei controlli mirati alla prevenzione e repressione dell'abbandono incontrollato di rifiuti e dello smaltimento illecito degli stessi per combustione, il Corpo forestale dello Stato ha scoperto all'inizio dell'anno un grave inquinamento nella zona di Caivano (NA), nella cosiddetta "Terra dei fuochi".

I veleni rinvenuti nelle campagne destinate alla coltivazione di ortaggi sono stati scoperti grazie a rilievi fotografici effettuati dall'alto. Per quanto riguarda il bilancio relativo agli incendi boschivi, si  è registrata una netta diminuzione del numero di incendi e della superficie totale percorsa dal fuoco rispetto allo stesso periodo del 2012.

Dal 1 gennaio al 30 settembre 2013, infatti, si sono avuti 3.038 incendi, circa il 65% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e una diminuzione di oltre il 70% della superficie totale colpita dalle fiamme, con 24.763 ettari bruciati nel 2013 contro i 97.201 ettari del 2012. Sul fronte della lotta alla contraffazione alimentare, molto intenso - rileva infine la Forestale - è stato il contrasto alle contraffazioni dei prodotti agroalimentari di origine ed a indicazione geografica protetti (Dop e Igp) con 669 controlli solo nei primi sei mesi del 2013.

Forte l'impegno del Nucleo Investigativo contro i Reati in Danno agli Animali (NIRDA) che lotta quotidianamente contro il maltrattamento e lo sfruttamento degli animali. Un settore nel quale le contestazioni registrano un trend in costante ascesa, frutto anche della crescente sensibilizzazione dei cittadini, che con le loro segnalazioni e il loro impegno sono diventati parte attiva della lotta contro questi crimini.

Il contrasto ai traffici illegali di specie protette e il controllo di legalità delle filiere produttive e dei commerci che impiegano tali specie sono gli obiettivi principali che il Corpo forestale dello Stato si pone quale autorità preposta al controllo del commercio delle specie di flora e fauna minacciate d'estinzione, in attuazione della Convenzione di Washington (CITES).

Negli ultimi tempi è cresciuto il fenomeno della detenzione e dell’abbandono di animali esotici, a volte, pericolosi per l'incolumità pubblica. Nel settore della tutela della fauna i reati accertati nei primi sei mesi del 2013 sono stati 605, le persone denunciate 453, i sequestri penali 528. Gli illeciti amministrativi sono stati 1.952 per un importo notificato di 1,35 milioni di euro. I controlli effettuati sono stati  oltre 55 mila e le persone controllate più di 18 mila.
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