Trapani, 18 ottobre 2013 -  Il sindaco di Trapani Vito Damiano continua a negare. Continua a sostenere che la Sua Amministrazione comunale non intende istituire il sevizio pubblico non di linea a "trazione animale", eppure molti documenti dicono esattamente il contrario.

Non solo. Sembra che sia proprio il sindaco in prima fila a promuovere l'operazione. Ma lui nega e sull'intera vicenda, di cui abbiamo trattato anche nei giorni scorsi su questa pagina, ha rilasciato una lunga dichiarazione Enrico Rizzi, coordinatore nazionale di Animalisti italiani onlus.

<Il sindaco Vito Damiano mente sapendo di mentire e per l'ennesima volta lo invito a rassegnare immediatamente le proprie dimissioni. Il primo cittadino dimentica che la proposta di istituire le carrozze con i cavalli porta come soggetto proponente proprio la sua firma e risale già allo scorso 5 maggio>.

<Forse dimentica anche - continua Rizzi - che è stato proposto il numero di ben venti carrozze e nella proposta vengono allegate addirittura le fotografie dei vari tipi di carrozze che si vorrebbero utilizzare e si è anche già ricevuto il parere favorevole del comando della Polizia Municipale. Per quanto bisogna continuare ancora a prendere in giro i cittadini?>, chiede il coordinatore di Animalisti italiani onlus.

<Perché Damiano propone un numero di licenze da attribuire se poi lui stesso sostiene di non voler attivare il servizio?>.  E ancora: <Il sindaco giustifica il suo comportamento facendo intendere che la legge lo obbliga a farlo e ciò è assolutamente falso. La legge quadro n.21 del 15 gennaio 1992 infatti disciplina il trasporto delle persone mediante gli autoservizi pubblici non di linea ma non obbliga assolutamente i comuni a disciplinare tutte le categorie di trasporto, compresa quella a trazione animale. Mi chiedo quindi ancora perché bisogna modificare il regolamento attualmente in vigore introducendo le motocarrozzette elettriche e quelle trainate dai cavalli se dovranno essere istituite solo le prime?>, si interroga Rizzi.

<E' semplice...se le carrozze con i cavalli non ci saranno come continua a sostenere il sindaco, la legge non lo obbliga a fare il regolamento. Ma Damiano crede davvero che i cittadini vadano presi in giro in questo modo? Una cosa è certa: non permetteremo che un solo cavallo sia  costretto a trainare carrozze e turisti>, conclude Enrico Rizzi.
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