Roma, 14 novembre 2013 - Il Tribunale del riesame di Roma ha confermato e convalidato il sequestro del canile Parrelli e degli animali, disposto dal gip su richiesta del pm.  Lo annuncia con "soddisfazione" la Lav, che spiega: "Tante le fonti di prova che confermano ipotesi di reato molto gravi, fra le quali il maltrattamento di animali e la detenzione incompatibile con le necessità etologiche degli animali". Quindi "il canile resta chiuso " e  - chiede la lega antivivisezione - ora il comune sposti tutti gli animali urgentemente presso le sue strutture".
 

"E' una decisione storica perché storica è la battaglia che l'intera cittadinanza romana ha cominciato più di trent'anni fa con questo contestatissimo canile. Presidi e manifestazioni, tantissime le segnalazioni e le denunce dei cittadini romani con richieste d'indagine, mai svolte fino a qualche mese fa", ha ricordato la Lav.

La decisione del Tribunale del Riesame ora impone all`assessore all`Ambiente di Roma Capitale, deputato alla custodia giudiziale degli animali per conto del sindaco, di provvedere al trasferimento degli animali presso strutture idonee, ma - avverte l'associazione - a un mese dal sequestro, "il Comune non ha ancora messo in atto le misure minime di custodia giudiziale, nonostante una precisa disposizione dell`autorità giudiziaria impartita in tal senso al Campidoglio e nonostante la disponibilità di fondi, di strutture, nonché dell`impegno assunto dall`associazione volontari canile Porta Portese, fiduciaria del Comune che gestisce le strutture pubbliche di ricovero per animali". Una "sostanziale latitanza", che ha "seriamente rischiato di compromettere l`ordinanza della Tribunale del riesame e tutto il lavoro fin qui svolto, e che ci preoccupa seriamente".

Per questo "la Lav, associazione denunciante, si chiede come mai non si sia ancora proceduto all`espletamento degli obblighi di custodia ordinati dalla Procura della Repubblica, e chiede al sindaco Marino di provvedere da subito al trasferimento dei cani e dei gatti nelle strutture comunali già individuate, assicurando loro le necessarie cure, considerato che gran parte degli animali continuano a versare in pessime condizioni di salute".
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