Londra, 15 novembre 2013 - L'amore, a quanto pare, non basta. L'ex cavallerizza principessa Anna d'Inghileterra è nota per la sua passione per i cavalli. Eppure la figlia di Elisabetta II ha sfidato un tabù britannico suggerendo che, tutto sommato, consumare carne equina potrebbe essere un vantaggio, proprio per il bene dei cavalli.

<Il nostro atteggiamento nei confronti della carne equina, del suo commercio e del suo valore, credo debba cambiare>, ha detto Anna durante un evento di beneficienza proprio legato al mondo equestre cui la principessa è molto vicina e coinvolta. E durante il quale è emerso che sono oltre 7000 i cavalli a rischio di abbandono nel Paese. Per questo proprio riconoscere la possibilità che ci sia un mercato per la carne equina può, secondo la principessa, indurre ad una maggiore cura degli animali in generale.

"Che cosa altro ci si può aspettare dalla famiglia reale? Che la regina suggerisca di mangiare i corgi?", ha reagito ironicamente l'organizzazione Peta, riferendosi alla razza canina preferita di Elisabetta II. "Alla luce delle regolari informazioni che riceviamo sul modo in cui si trattano i maiali e i polli destinati al consumo, è assurdo pensare che i cavalli ricevebbero un trattamento migliore se esistesse un mercato della loro carne", ha detto ancora Peta, prima di fare una proposta alla principessa.

Se "veramente le sta a cuore il benessere dei cavalli, la invitiamo a fare campagna contro la crudele industria dell'ippica che costringe gli animali a correre all'impazzata su terreni impervi. Fino a quando non possono più correre e finiscono, dopo condizioni di trasporto spesso spaventose, nei macelli dove vengono trasformati in carne per maiali a buon mercato", ha concluso indignata l'associazione.

Il consumo di carne di cavallo, tabù nel Regno Unito, è marginale in Europa, con delle variabili culturali a seconda dei Paesi. La Francia conta fra le 650 e le 700 macellerie equine e la Germania un centinaio. La scoperta all'inizio dell'anno di carne equina in delle lasagne che avrebbero dovuto in realtà contenere del manzo, aveva provocato un vasto scandalo nel Regno Unito e in diversi Paesi europei. 
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