Firenze, 20 novembre 2013 - Durante una discussione tra due condomini, un impresario edile agì anche tirando un calcio ad una cagnetta barboncina di razza toy (o altrimenti detta razza Barbone miniatura) della vicina: per questo gesto, risalente alla fine del 2009, è stato innescato un processo davanti al tribunale di Firenze che ora si è concluso con la condanna dell'uomo, un siciliano di 46 anni, abitante a Le Piagge (Firenze), al pagamento di una multa di 5.000 euro e delle spese processuali.

Inoltre l'imputato dovrà risarcire la proprietaria della cagnetta, parte civile nel processo, di 1.000 euro per danni morali e, in minor misura, per le spese veterinarie sostenute per curare l'animale colpito.  Dopo l'episodio la proprietaria della barboncina - una cinquantenne dipendente della Asl, assistita dall'avvocato Maria Beatrice Perugini di Firenze -, presentò alla procura una querela-denuncia contro il condomino.

Ne scaturì un'indagine dei carabinieri di Peretola, oltre a indagini difensive seguite dal legale della donna. I due vicini, all'epoca del fatto, abitavano nello stesso palazzo e allo stesso piano. Da qualche tempo i rapporti si erano guastati e c'erano discussioni fra loro, finché un giorno, nei garage, il muratore sollevò da terra, con un calcio, la cagnetta barboncina mentre discuteva con la vicina. Nel processo un altro vicino ha testimoniato di aver assistito alla scena ed è inoltre emerso che l'edile, al momento di colpire la barboncina, calzava scarpe antinfortunistiche.
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