Washington, 3 dicembre 2013 - La specie umana sarebbe cominciata da un incrocio fra un suino maschio e una femmina di scimpanzé. Una tesi che sembrerebbe alquanto improbabile, ma a sostenerla  è Eugene McCarthy, della University of Georgia, uno dei più autorevoli esperti mondiali in ibridazione animale.

Le sue conclusioni si basano sul fatto che mentre gli umani hanno molte caratteristiche in comune con gli scimpanzé, c'è anche un numero molto grande di caratteristiche distintive che non si trovano negli altri primati.

Queste caratteristiche, secondo lo studioso, sono molto probabilmente il risultato di un'origine ibrida in qualche punto della storia evoluzionistica umana. In più, suggerisce che un animale possiede tutti i tratti che distinguono gli umani dai loro primati cugini: il suino.

Come si legge sul suo sito Macroevolution.net, oltre alle caratteristiche più evidenti, come pelle senza peli e uno spesso strato di grasso sottocutaneo, ci sono altri segni di similitudine con i maiali nella struttura della pelle e degli organi. A proposito dell'infertilità degli ibridi, McCarthy spiega che non tutti gli ibridi sono sterili, e in molti casi gli animali ibridi sono capaci di accoppiarsi con animali della specie dei genitori e, dopo molte generazioni, potrebbero anche accoppiarsi fra loro.
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