L'Aquila, 4 dicembre 2013 - Il Consiglio Regionale abruzzese, nella seduta di martedi 3 dicembre, ha approvato a maggioranza (con l'astensione dei Consiglieri di centro-destra Febbo, Iampieri, Di Bastiano, Venturoni, Masci, Sospiri) la nuova Legge "Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione", che sostituisce la vecchia legge n.86 del 1999.

Il Consiglio Regionale ha accolto 19 Emendamenti presentati da Walter Caporale (firmati da Nicoletta Verì, Ricardo Chiavaroli, Maurizio Acerbo, Lucrezio Paolini, Marinella Sclocco) e due Emendamenti di Ricardo Chiavaroli.

Così ha commentato  Walter Caporale, Capogruppo al Consiglio Regionale d'Abruzzo e Presidente Associazione Animalisti Italiani Onlus (www.animalisti.it): "La nuova Legge regionale sul randagismo ha innanzitutto abolito l'anacronistica norma del 1999 che consentiva in Abruzzo, fino ad oggi, "la soppressione eutanasica degli animali da affezione su richiesta del proprietario e per fondati motivi di ordine sanitario e/o sociale, ad opera di un medico veterinario". Non sarà dunque mai più consentita, in Abruzzo, la soppressione degli animali da affezione né su richiesta del proprietario, né per motivi di ordine sanitario e/o sociale, ma "solo se gravemente malati, incurabili o di comprovata pericolosità, con il consenso del proprietario e ad opera di un medico veterinario". Ma, soprattutto, la nuova Legge introduce alcuni elementi innovativi ed importanti>. I punti di seguito.
1- Divieto di utilizzo della catena, salvo per ragioni sanitarie (è la seconda regione in Italia dopo l'Emilia Romagna;
2- Possibilità di consentire l'accesso degli animali negli Ospedali (con Regolamento da emanare entro 180 giorni);
3 - Divieto di offrire animali in premio, vincita o omaggio nei luna park, nelle lotterie, nelle fiere, nei mercati, nelle mostre;
4 - Diritto di prelazione per le associazioni animaliste nella richiesta di gestione dei canili, che permetterà di bloccare i canili lager e le truffe ad opera di privati senza scrupoli;
5 - Presenza delle associazioni animaliste e della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Teramo nelle varie fasi di applicazione della Legge;
6 - Non potranno esistere rifugi con più di 250 cani (la legge attuale consentiva un numero fino a 500 animali, creando i presupposti per la nascita di veri e propri canili-lager).
Ovviamente non c'è la possibilità di uccidere animali inselvatichiti.

<Ora dobbiamo lavorare per far sì che il Bilancio 2014 della Regione Abruzzo (la cui approvazione è prevista nel Consiglio Regionale del 17 dicembre o nei giorni immediatamente successivi) preveda anche una copertura di spese per il Pronto soccorso anche per i gatti e la sterilizzazione obbligatoria, e non "di norma", nei canili pubblici e privati; così come è importante che la Regione preveda un Regolamento di attuazione della Legge sul randagismo, che la Giunta deve impegnarsi ad emanare entro 180 giorni dalla sua entrata in vigore>.

<Grazie al lavoro e all'impegno delle associazioni (Lega Nazionale Difesa del Cane, Animalisti Italiani, LAV, OIPA, PAE, Enpa, EcoVeg....) avevo presentato, insieme ad altri colleghi, oltre 42 Emendamenti: ne sono stati accolti solo una parte. Mi auguro che, anche grazie al proficuo e costante lavoro e alla disponibilità di questi mesi della Presidente della Quinta Commissione, Nicoletta Verì, la Variazione di Bilancio possa permettere di migliorare il testo approvato. Perché, come ha detto Papa Francesco, dobbiamo "avere rispetto anche per ogni Creatura di Dio e per l'ambiente in cui viviamo">.
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