Lecce, 29 gennaio 2014  -  Aggredita una volontaria mentre dava da mangiare ad una colonia di gattini a Lecce, la città del Barocco. I fatti sono accaduti nei giorni scorsi in via Tommaseo.
La volontaria   il pomeriggio del 20 gennaio scorso, come sua abitudine, si era recata in via Tommaseo per sfamare la colonia felina. Mentre versava il cibo si è accorta che molti gatti erano stranamente spaventati e diffidenti.

A quel punto si è resa conto della presenza di una signora che le intima di smetterla e di non portare mai più, in futuro, cibo in quella via. I toni e le parole usate sono stati molto minacciosi e la volontaria si è preoccupata ancora di più nell'accorgersi della presenza di un uomo, forse il compagno della donna o un suo amico. L'individuo la minaccia fisicamente e la costringe ad indietreggiare fino a quando la volontaria cade sul marciapiede provocandosi una distorsione ad un piede e alla caviglia. L'uomo, però, non si preoccupa dei danni fisici causati alla ragazza e prosegue con le minacce e con le spinte fino a quando la costringe a riparare in macchina, cercando un posto sicuro per proteggersi dall'ira dell'energumeno.

Ma non è ancora finita perché l'uomo ha anche afferrato un bastone di ferro (casualmente?) riposto sul muretto e ha distrutto le ciotole dei gatti. Per finire, minacce di morte nei confronti della volontaria alla quale l'individuo ha intimato di non rimettere mai più piede in quella via.

Il resto è stato portato a termine quella stessa sera verso le 23 quando sono state bruciate le cucce dei gatti e gli operatori di zona sospettano anche che sia stato ucciso un micio. La volontaria e gli altri dei gruppi che assistono le colonie feline si sono immediatamente rivolti alla polizia ed hanno presentato denuncia. Perché esistono delle leggi che tutelano sia le persone che gli animali e tutti le devono rispettare, anche a Lecce. Anche chi si crede il padrone del mondo e usa la violenza contro i più deboli deve fare i conti con le regole che valgono per  tutti i cittadini. E i volontari non devono subire ma sempre denunciare ogni violenza o abuso.
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