Roma, 9 febbraio 2014 - Non c'è stato niente da fare e la giraffa Marius è stata uccisa, questa mattina nello zoo della Danimarca. Non solo, il corpo dell'animale è stato mostrato al pubblico come fosse uno spettacolo. E tutti a guardare, adulti e bambini, e a fotografare la giraffa senza vita per l'insipienza degli uomini, per la loro superbia e arroganza.

Gli animalisti danesi che si erano mobilitati in massa non hanno ottenuto nulla se non l'incaponimento del direttore dello zoo che non ha voluto neanche prendere in considerazione l'offerta di un altro parco zoologico danese ad ospitare il cucciolo Marius.

Forse perché serviva la carne destinata ai leoni e che è stata presa dal corpo della giraffa. E' fallita così la missione degli attivisti per i diritti degli animali in Danimarca.  Lo zoo aveva giustificato la decisione omicida  affermando di non aver trovato, per Marius, una nuova casa. Posizione smentita, successivamente, dalle offerte di ospitalità che sono giunte allo zoo di Copenaghen.

Il direttore dello zoo, peraltro, aveva spiegato che la giraffa doveva essere uccisa prima della maturità e dei primi tentativi di accoppiarsiMarius,  occhi da cerbiatto, era in perfetta salute, Il giovane animale è stato ucciso con un colpo di pistola. Poi il suo corpo sarà sezionato, prima di andare ad alimentare tigri e altri carnivori.

D'altra parte "sarebbe assolutamente sciocco buttare via qualche centinaio di chili di carne", ha osservato Bengt Holst, direttore scientifico dello zoo, secondo il giornale svedese Svenska Dagbladet. Holst ha spiegato che i geni di Marius sono già ben rappresentati tra le giraffe dello zoo. Eliminarlo è necessario, ha detto al tabloid danese Ekstra Bladet, per evitare la consanguineità nel gruppo e mantenere bene la popolazione delle giraffe.

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