Roma, 10 marzo 2014 - Il Ministero della Salute ha prorogato per i prossimi dodici mesi l'ordinanza che stabilisce come procedere in caso di avvelenamento di animali o di ritrovamento di esche avvelenate sul territorio.

Tra le previsioni più importanti dell'ordinanza, l'obbligo di inviare agli istituti zooprofilattici eventuali campioni anche in assenza del decesso dell'animale. Purtroppo, non sempre le amministrazioni locali seguono alla lettera le disposizioni dell'ordinanza; per questo, l'Enpa ritiene opportuno che tutte le istituzioni e autorità individuate dal provvedimento lo rispettino alla lettera, e che i principi dell'ordinanza stessa siano “tradotti” quanto prima in un atto legislativo.
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