Roma, 13 aprile 2014 - Qualche tempo fa abbiamo raccontato la meravigliosa storia deIl’orso Oliver, sottratto a una fattoria della bile cinese e ora ospite dell'oasi di Animal Asia dove vive insieme con altri orsi salvati. Questa volta, invece, Animal Asia presenta un altro dei suoi ambasciatori. Il suo nome è Eddie, uno dei cani fortunati scampato all’industria della carne.

<Eddie è entrato a far parte della famiglia di Animals Asia nel 2001, dopo un’ispezione in un mercato di animali vivi nel sud della Cina>, racconta Jill Robinson MBE, medico veterinario  fondatrice & CEO. <Visitare questi luoghi orribili è una delle parti più difficili del mio lavoro. Ma lasciare i cani al loro atroce destino, una morte brutale davanti a spettatori terrorizzati, è ancora più difficile. Per questo cerchiamo di trattenere le emozioni e restare concentrati sull’obiettivo, raccogliendo preziose informazioni e, quando è possibile, girando filmati sotto copertura>, spiega la dottoressa.

<Poi è arrivato Eddie, impaurito e tremante nella sua piccola gabbia. E’ bastato un suo sguardo per capire che lo avrei portato via con me.Eddie aveva ottime ragioni per essere spaventato. Aveva viaggiato per giorni schiacciato in una gabbia sul cassone di un camion. Come lui, altri cani, malati e ammassati uno sull’altro, mordevano le sbarre compulsivamente in preda al panico. Una volta arrivato a destinazione, ormai disidratato e denutrito, Eddie è stato costretto a guardare uno spettacolo atroce: cani uccisi a randellate o gettati nell’acqua bollente ancora vivi per poi essere scuoiati>.

E' il terribile racconto della dottoressa Robinson. <Da quell’orribile giorno, Eddie ha vissuto al mio fianco insieme ad altri amici a quattro zampe ed è oggi uno dei nostri cani dottori più famosi e conosciuti di sempre, amato e rispettato in molte case di cura di Hong Kong. Ma soprattutto, Eddie è diventato un ambasciatore per i cani (e i gatti) che abbiamo lasciato alle nostre spalle>, sottolinea la dirigente di Animal Asia.

Animals Asia ha lanciato il primo programma di pet-therapy in Asia nel 1991. Oggi circa 300 cani dottori visitano quotidianamente numerosi centri di assistenza ai malati a Hong  Kong e in tre metropoli della Cina continentale. Inoltre, partecipano a programmi affiliati in altre sei città in del continente asiatico.  <I nostri cani dottori sono una risorsa straordinaria per i pazienti, depressi cronici, anziani, bambini acustici, dementi senili, adolescenti introversi e malati terminali.

<Gli orsi, i gatti, i cani e tutti gli animali provano dolore, solitudine, fame e disperazione proprio come facciamo noi. Non possiamo aiutarli tutti, ma facciamo tutto quello che possiamo. E lo facciamo insieme a Eddie>, conclude la dottoressa Robinson.
Per contatti con la nostra redazione: [email protected]