Lozza (Varese), 22 aprile 2014 - Gli abitanti si lamentano per l'abbaiare di cani da compagnia ed il sindaco, Fervida Adriana Fabbian manda una diffida ai proprietari da questo contenuto: "Provvedete a farli tacere o agiremo come prevede la legge, anche con il sequestro e/o la soppressione degli animali".

Quale legge? Dove esistono norme che impongono il sequestro e la soppressione di cani che abbaiano? Che cosa dire? Si resta senza parole. Però Enrico Rizzi, Capo Segreteria Nazionale del Partito Animalista Europeo, qualcosa da rimarcare ce l'ha.

 "Inaccettabile una tale diffida della Pubblica Amministrazione, del tutto incivile, barbara e fuori legge. Il sindaco è completamente "oltre" nel proporre il sequestro ed addirittura l'uccisione dei cani. Ho già conferito mandato al nostro legale avvocato Alessio Cugini nel presentare formale denuncia-querela contro il primo cittadino alla Procura della Repubblica di Varese affinché risponda per i reati compiuti. La legge vieta e punisce severamente ai sensi dell'art. 544-bis del codice penale con l'arresto fino a due anni, chiunque, senza alcuna necessità cagiona la morte ad un animale. L'abbaiare di un cane, non è certamente una necessità da permettere l'uccisione", commenta Rizzi.

"Piuttosto il sindaco, che ricordo essere ai sensi del D.P.R. 31-3-1979 responsabile del benessere degli animali sul proprio territorio, avrebbe dovuto verificare immediatamente lo stato di salute e le condizioni di detenzione e benessere dei cani al fine di individuare la causa di tale lamentele e prendenre gli opportuni provvedimenti a tutela degli stessi, così come prevede l'attuale normativa ".  " Ecco perchè l'Italia sta andando a rotoli", conclude Rizzi.
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