Trapani, 30 aprile 2014 -  Ustionato su tutto il corpo con mozziconi di sigarette e percosso a bastonate che hanno causato la frattura della mandibola. Si è salvato per miracolo il povero cane costretto a subire sevizie dal proprietario, un pregiudicato con problemi di dipendenza alcolica.

Già nello scorso mese di luglio i cittadini avevano segnalato il caso ai Carabinieri denunciando maltrattamenti al cane, successivamente sequestrato. Ma il pregiudicato non si è arreso e, tolto un animale, ha provveduto ad acquistarne subito un altro. Lunedì scorso i vicini hanno sentito con orrore forti guaiti provenire dall'appartamento dell'uomo. Subito hanno chiesto aiuto ai carabinieri ma il reato, secondo l'operatore telefonico, era perseguibile solo su querela di parte e quindi i vicini dovevano presentare una formale denuncia. Cosa che, però, in flagranza di reato non è del tutto reale visto che si può anche procedere d'ufficio.

Ma, burocrazia a parte, la questione centrale restava la salvezza dell'animale. Il giorno successivo i guaiti sono ripresi, fortissimi. E non basta. Alcuni dei residenti della zona notano l'uomo, evidentemente in preda ai fumi dell'alcol, bastonare con violenza il cane sul terrazzo.  Il pregiudicato continuava a spegnere le sigarette sulla testa dell'animale. Ricominciano le telefonate ai carabinieri che vengono letteralmente tempestati di chiamate. Ma le pattuglie sono tutte impegnate, riferiscono dalla Centrale operativa. A quel punto una trentina di vicini indignati decidono di informare Enrico Rizzi, capo della segreteria nazionale del Partito animalista europeo e trapanese, di quanto sta avvenendo.

Rizzi prende subito contatto con la centrale operativa del 112 ed ottiene due gazzelle dei Carabinieri, una in borghese, due pattuglie della Polizia Locale ed una vettura della Azienda Sanitaria di Trapani. Il pregiudicato si barrica in casa, viene interessato il Magistrato di turno che, sentita la testimonianza del responsabile del PAE, autorizza l'irruzione. E' necessario l'intervento dei vigili del fuoco poiché la porta è blindata.

Utilizzando la scala estensibile, gli uomini delle forze dell'ordine passano per il balcone ed entrano nell'abitazione militari,pompieri,il veterinario Asl e lo stesso Rizzi. Questa la relazione di servizio del dottor Messineo, dirigente Asl Trapani  " Multiple ferite lacerocontuse ed abrasioni sul cranio e sul collo nonché evidenti ustioni da bruciature provocate certamente da sigarette, l'animale inoltre presentava una ferita lacerocontusa anche lungo la circonferenza del collo fino alla base delle orecchie ed inoltre lo stesso riportava anche una pregressa frattura mandibolare con formazione di evidente callo osseo ".

Intanto gli agenti identificano il pregiudicato che verrà denunciato d'ufficio per flagranza di reato ai sensi degli art. 544 ter c.p. e 727 comma 2 c.p. Il cane, un pitbull, viene caricato sull'autovettura di Enrico Rizzi scortata da una volante della Polizia Locale a sirene spiegate per raggiungere quanto prima la clinica veterinaria. Il cane è stato poi affidato ad una associazione di volontari.

"L'animale adesso è al sicuro e sono certo che si riprenderà. Faremo di tutto affinché dimentichi le crudeltà subite da quell'aguzzino. Tramite il nostro ufficio legale chiederemo alla competente autorità gudiziaria di emettere un decreto affinché a questa persona sia interdetta per sempre la detenzione di animali. Per quanto riguarda l'intervento eseguito, ho una grande stima per il lavoro svolto dai Carabinieri, ma non capisco perché nessuno sia intervenuto la notte precedente, quando dei cittadini chiesero alla sala operativa dei militari un'azione urgente. Sarebbero state risparmiate ulteriori sofferenze all'animale. Per chiarire le dinamiche di quanto avvenuto ho già chiesto un incontro al Comandante provinciale dell'Arma", ha dichiarato Enrico Rizzi.
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