Roma, 5 maggio 2014 - Da oggi il personale della Forestale sarà sempre più impegnato, in prima linea, nella lotta alle mafie e alle illegalità. È stato istituito, infatti, presso la Procura distrettuale dell'Aquila il primo nucleo attivo della Forestale. "Con questa attività il Corpo forestale dello Stato si impegna a collaborare con la Direzione distrettuale antimafia Abruzzo offrendo specifiche conoscenze tecniche, tese al contrasto dei reati ambientali, con particolare riguardo a quelli connessi al ciclo dei rifiuti", spiega la Forestale in una nota.

Il lavoro svolto dalla Forestale riguarderà anche "il tema degli appalti concernenti la ricostruzione post terremoto, per evitare di fronteggiare così, eventuali illeciti di stampo mafioso". Con l'istituzione di questo nucleo, la Procura distrettuale "ha la possibilità di incrementare le proprie attività volte ad ostacolare quei tipici reati legati al traffico dei rifiuti e alle infiltrazioni mafiose, pronte ad intervenire nel processo di ricostruzione di L'Aquila", dichiara il Procuratore distrettuale Antimafia Abruzzo, Fausto Cardella.

Poi, "la particolare condizione in cui versa la città de L'Aquila rappresenta un input maggiore per il personale della Forestale a prevenire e reprimere i reati ambientali che sempre più spesso alimentano le ecomafie. L'istituzione del nucleo del Corpo forestale dello Stato presso la Direzione distrettuale Antimafia - aggiunge Giuseppe Paolella, comandante regionale dell'Abruzzo per il Corpo forestale dello Stato - vuole rispondere proprio a questa esigenza".
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