Roma, 5 maggio 2014 - Si porta dietro una scia di denunce la manifestazione dell'indignazione che si è svolta sabato a Trapani, organizzata dal Partito animalista europeo. Teatro dell'appuntamento, la via sotto casa del pregiudicato denunciato nei giorni scorsi per aver seviziato un cane pitbull. L'uomo è accusato di maltrattamenti per aver bastonato il cane e avergli spento addosso, soprattutto sulla testa, sigarette. I guaiti dell'animale avevano richiamato l'attenzione dei vicini e, dopo ore di attesa, un blitz delle forze dell'ordine, allertate da Enrico Rizzi, segretario nazionale del Pae, ha consentito il sequestro del cane, poi affidato alla Lida di Trapani e adesso seguito da un veterinario per le cure necessarie.

Per accedere all'appartamento e liberare il quattrozampe sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco che, con una scala, sono entrati dal terrazzo visto che il pregiudicato si era barricato nell'appartamento.
Tutto questo è accaduto la settimana scorsa, sabato i militanti del Pae hanno deciso di ritrovarsi sotto la casa del pregiudicato per protestare contro la violenza dell'uomo ma anche richiamare l'attenzione delle autorità locali e sollecitare un provvedimento giudiziario che vieti a questo criminale di detenere animali per sempre.

Molte persone si sono ritrovate così nella strada di Trapani per dare sostegno alla protesta del Pae. Ma lui, l'uomo accusato di maltrattamenti, non si è fatto trovare in casa, probabilmente allertato dalla pubblicità data, in città, all'appuntamento. Della protesta, peraltro, erano state avvertite le autorità di polizia e quelle locali.

Il clima era teso, sabato, e la rabbia è esplosa quando nella via si è presentato un individuo riconosciuto come amico del pregiudicato. Con l'uomo è nata una discussione e, secondo la denuncia presentata da Enrico Rizzi, è stato proprio questo individuo ad alzare le mani sul segretario nazionale del Pae che l'accusava, verbalmente, di connivenze con il torturatore di cani. In particolare, sarebbe stato proprio lui a regalare il pitbull al pregiudicato e sempre lui avrebbe assistito alle sevizie senza intervenire, anzi mostrando divertimento.

A quel punto Stefano Fuccelli, presidente del Partito animalista europeo, è intervenuto a difesa di Rizzi allontanando l'interlocutore anche con gesti piuttosto decisi, si legge nella denuncia di Rizzi. Ma, specifica il segretario nazionale del Pae, l'intervento di Fuccelli è stato solo ed esclusivamente volto alla difesa dell'amico e collega.

Le forze dell'ordine sono immediatamente intervenute e sia Rizzi che Fuccelli sono stati trasferiti in Questura e liberati diverse ore dopo. Fuccelli è stato denunciato mentre la posizione di Rizzi è al vaglio. Rizzi, peraltro, ha presentato anche lui una denuncia ricostruendo i fatti e invitando a perseguire l'uomo che avrebbe alzato le mani su di lui provocandogli conseguenze riscontrate al pronto soccorso. il presidente del Pae, Stefano Fuccelli, è stato denunciato dalla questura di Trapani per il reato di "lesioni personali aggravate ex art. 582 ed art. 585 c.p.; tale reato è procedibile d'ufficio. L'amico del pregiudicato è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere presso il pronto soccorso del " Sant'Antonio Abate con una prognosi di diversi giorni, per questo è stata contestata l'ipotesi dell'aggravante.  Ha presentato querela contro Fuccelli.

La confusione regna sovrana e, inevitabilmente, tutta la vicenda avrà strascichi giudiziari. Resta l'indignazione per il fatto che sia Rizzi che Fuccelli siano stati trattenuti a lungo nei locali di polizia, mentre il pregiudicato massacratore di cani è tuttora libero. L'indignazione non diminuisce a Trapani e non solo lì.
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