Roma, 16 maggio 2014 - "La nostra protesta, costante, determinata ha dato i frutti sperati. Dopo l'ultimo blitz effettuato ieri pomeriggio, le autorità competenti hanno dato l'ultimatum ai venditori di Paguri della fiera campionaria di Padova. Oggi i venditori, che non erano in regola, hanno dovuto alzare la bandiera bianca, si sono arresi. Hanno smontato lo stand e se ne sono tornati in Francia".

E' quanto riferisce il comunicato di Centopercentoanimalisti. I militanti avevano duramente contestato, in questi giorni, la presenza alla Fiera di Padova di uno stand di vendita di Paguri vivi con le conchiglie dipinte e commercializzati come giochi per bambini. "L'Italia e soprattutto Padova, una delle città simbolo dell'animalismo, non potevano accettare una vergogna simile. Centopercentoanimalisti ancora una volta si conferma un movimento serio e coerente che non molla la presa e cerca di far rispettare la legge", prosegue la nota del gruppo.

Nell'occasione, Centopercentoanimalisti ringrazia il dottor Aldo Costa dell'USL veterinaria di Padova, i carabinieri, la guardia di Finanza, la polizia provinciale, i vigili urbani e gli agenti della Digos di Padova che hanno contribuito a far rispettare le regole. "Siamo felici, non potevamo permettere uno sfruttamento simile, proprio nella città dove siamo nati come movimento. La coerenza e la credibilità pagano sempre. Purtroppo per i Paguri non ci saranno molte speranze: la loro schiavitù continuerà oltre le Alpi, l'unica cosa positiva che in Italia e a Padova il loro vergognoso mercato è stato bloccato e questo crea un ottimo precedente", conclude la nota dell'associazione.
Per contatti con la nostra redazione: [email protected]