Roma, 24 maggio 2014 - A colpi di fucile ad aria compressa contro i gatti che "lo disturbano", incurante del male procurato e dei pericoli di fare fuoco all'interno di un centro abitato. E' così che un uomo ottantenne è stato denunciato perché ritenuto autore degli spari che hanno provocato il ferimento di un gatto nel centro abitato di Vaglia, in provincia di Firenze.

L'animale ha perso un occhio. L'uomo è stato individuato in seguito ad accertamenti dell'Enpa e della polizia giudiziaria della polizia provinciale. L'uomo, si spiega in una nota, si sarebbe giustificato dicendo che non sopportava più i mici perché "defecavano vicino alla sua abitazione". L'Enpa spiega che da tempo il suo nucleo di guardie zoofile riceva segnalazioni di spari contro animali domestici, in particolare gatti lungo la via Bolognese a Vaglia.

Poi c'è stato il ferimento del gatto, Romeo, di  due anni: da una radiografia effettuata alla clinica veterinaria Mugello è risultato che l'animale aveva un proiettile di piombo nel bulbo oculare ed è stata necessaria l'asportazione dell'occhio. Sono stati fatti alcuni accertamenti che hanno portato all'individuazione dell'abitazione da cui presumibilmente poteva essere partito lo sparo.

La procura ha disposto una perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento di un fucile ad aria compressa e di 422 proiettili di piombo, "compatibili" con quello che aveva ferito il gatto. Il proprietario dell'arma è risultato essere l'anziano poi denunciato per maltrattamento di animali e per aver sparato in un luogo abitato.
Per contatti con la nostra redazione: [email protected]