Roma, 7 giugno 2014  – Ci sono volute più udienze ma dopo tanto tempo è arrivato il giorno della sentenza definitiva. Ieri si è chiuso il processo al tenente Barbara Balanzoni e si è chiuso nel migliore dei modi con la sentenza di assoluzione. Il Tribunale non ha accolto le richieste di condanna del Pm. In questa maniera si è voluto ribadire che il tenente non ha compiuto atti contrari alle leggi intervenendo, durante una missione, per salvare una gatta che non riusciva a partorire. Un semplice gesto di umanità che le è costato molto in termini giudiziari.

Su quel gesto si sono innescate altre vicende, pettegolezzi, accuse. Tutto spazzato via dal verdetto che restituisce la dignità all'ufficiale medico Barbara Balanzoni. I volontari dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus – www.animalisti.it – guidati dal Presidente Walter Caporale, anche ieri hanno  manifestato pacificamente per mostrare la loro solidarietà al tenente Balanzoni, medico chirurgo specialista in Anestesia e Rianimazione e Ufficiale Medico del ROLE 1 di Villaggio Italia. Il tenente in passato aveva prestato la propria opera di aiuto umanitario anche in Afghanistan, con Medici Senza Frontiere.

All’Associazione Animalisti Italiani Onlus si sono affiancate le associazioni PAE, OIPA, LAC E AVA. Lo scorso 7 febbraio era caduta l'accusa di “disobbedienza aggravata continuata”, perché il fatto non sussiste, che faceva riferimento all’intervento compiuto in una missione in Kosovo (nella città di Pec), quando la soldatessa aveva aiutato una gatta partoriente non in grado di espellere un feto morto dall’utero.

Nei mesi precedenti Barbara aveva anche accudito alcuni cuccioli randagi.  Lo scorso 4 Aprile durante una delle udienze sono stati affrontati i reati di diffamazione e ingiuria. Tutti i capi d'accusa partivano dalla stessa denuncia sporta da un suo superiore.  Il 6 Maggio doveva essere il giorno della sentenza, eppure è stato necessario interrogare ulteriori testimoni e rinviare il tutto per raccogliere maggiori prove, indice della complessità di un processo già complicato. Ieri, venerdì 6 Giugno, si è giunti all'atto finale con la sentenza.
"Barbara ha vissuto un travaglio incredibile - ha sottolineato Walter Caporale, presidente di Animalisti italiani onlus - Noi Animalisti Italiani Onlus siamo fieri di esserci stati e di aver manifestato  al suo fianco dal principio. Stiamo dimostrando all’Italia intera che portiamo fino in fondo i nostri impegni e che non lasciamo mai solo chi tiene al benessere degli animali e ne tutela i diritti. Ora è un momento importante, il punto di arrivo di un percorso tortuoso fatto di ingiurie, diffamazioni, accuse e giochi di potere. Abbiamo sostenuto Barbara sin dall’inizio e quello che ci premeva maggiormente era di non farla sentire mai sola, farle capire che tutti gli animalisti erano al suo fianco, e lo sono ancora. Perché se la giustizia esiste, non può che essere dalla sua parte. L’assoluzione ha dimostrato l’assoluta estraneità di Barbara alle numerose accuse di questi mesi. Sono fiero del risultato ottenuto e come presidente dell’Associazione Animalisti Italiani sono fiero di essere sempre stato presente. La nostra associazione non è mai mancata e ha manifestato la sua solidarietà sin dalla prima udienza, sostenendo la soldatessa Balanzoni davanti al Tribunale Militare".
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