Roma, 9 giugno 2014 - Un'altra storia agghiacciante arriva da Palermo. Sono le ore 17 circa di sabato scorso ed a Palermo una cittadina nota all'interno di un cortile privato con il cancello aperto un cane di media taglia disteso sul suolo letteralmente ricoperto di sangue, agonizzante. La signora allerta subito il comando della Polizia Municipale ma l'operatore di turno si rifiuta categoricamente di mandare una pattuglia, poiché si tratta, dice, di una proprietà privata e quindi non possono intervenire ed invita la cittadina a chiamare l'amministratore per far trasportare l'animale, a sue spese, da un veterinario.

Nella telefonata l'operatore di polizia, inoltre, afferma che già dalla mattina avevano chiamato altri utenti per lo stesso povero animale. Naturalmente ottenendo la stessa risposta: loro non avrebbero fatto nulla. La cittadina sconcertata decide di informare la segreteria nazionale del Partito Animalista Europeo, inviando un filmato realizzato che documenta la conversazione con la polizia municipale. Subito dopo sul posto sono poi giunti i volontari della Lida di Palermo, coordinati dal loro responsabile provinciale Alessandra Musso, che hanno recuperato l'animale onde evitare di farlo morire in strada, vista la totale assenza delle istituzioni. Il povero cane lotta ancora tra la vita e la morte.

Il segretario nazionale del Partito Animalista Europeo, Enrico Rizzi, informato immediatamente dalla responsabile provinciale della Lega Italiana Diritti Animali, si è messo subito in contatto con la centrale operativa della Municipale di Palermo, ma nonostante avesse richiamato l'operatore ai precisi doveri istituzionali del Corpo, la Polizia ha deciso ugualmente di rifiutare a tutti gli effetti un atto del proprio ufficio.

"Resto basito davanti a quanto accaduto,ci confrontiamo tutti i giorni con disservizi e ritardi delle amministrazioni, ma raramente ho avuto modo di vedere tanta negiflenza. Non lasceremo il fatto impunito, anche per rispetto verso tutti quegli encomiabili agenti che invece fanno il loro lavoro, per cui sono pagati da noi cittadini, con serietà ed encomiabilità " , ha commentato Enrico Rizzi.

Secondo l'avvocato Alessio Cugini, responsabile Ufficio Legale del Partito animalista europeo è " Davvero singolare ascoltare quello che è accaduto a Palermo; succede delle volte, purtroppo, che alcune forze dell'ordine interpretino malamente il loro ruolo, ma questa non può essere una valida giustificazione per non ottemperare ai doveri del proprio ufficio. Purtroppo saremo costretti a segnalare il fatto alla competente Procura della Repubblica perché adotti tutti i provvedimenti del caso ".
Il Pae è in possesso della registrazione della telefonata con la Municipale di Palermo fatta dalla cittadina.
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