Roma, 24 giugno 2014 - Il presidente del Partito Animalista Europeo, tramite il responsabile dell'ufficio legale avvocato Alessio Cugini, ha inoltrato formale diffida contro  il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ad adempiere gli atti previsti dalla deliberazione n° 148 recante le procedure di affidamento della gestione di canili e gattili previa esecuzione di lavori di adeguamento agli standard sanitari per garantire la tutela del benessere degli animali. E' quanto riferisce una nota del Partito animalista europeo.

"Come noto la situazione dei canili e delle strutture addette a ricovero di animali randagi nel territorio della Capitale si presenta ormai allo stremo. In questo senso la delibera della Giunta capitolina del 22 maggio 2014, n. 148 fotografa una realtà assolutamente sconcertante, benché la medesima fosse già da tempo sotto gli occhi dei tanti volontari e di tutti coloro che hanno a cuore il benessere animale", prosegue il comunicato.

"Stupisce tale situazione se pensata in riferimento al fatto che nel corso di questi anni all'associazione privata che gestisce le strutture di cui si discute, sempre la medesima dal 1997 inserita per affidamento diretto in convenzione, sono stati erogati finanziamenti pubblici corrispondenti a circa 4 milioni e 200.000 euro annui",  dichiara il presidente del PAE, Stefano Fuccelli.

"Ciò spiega anche le considerevoli resistenze che l’approvazione della delibera ha incontrato. Del resto è pur vero che la difficile situazione prima descritta sia assolutamente reale, e alla medesima occorre fornire una risposta adeguata a termini di legge. E' evidente che l’aver riconosciuto, proprio per atto della Giunta, la situazione di assoluta e improrogabile criticità che grava sui canili municipali impone al sindaco di agire senza indugio, pena l’integrazione di ben precise ipotesi di reato, che possono a titolo esemplificativo richiamarsi nelle fattispecie di cui agli artt. 328 e 727 c.p", sottolinea il presidente PAE. 

"Vista la gravità della situazione con la presente diffida intimiamo il sindaco Marino dal volere adottare tutte le misure necessarie volte a porre rimedio alla insostenibile situazione igienico-sanitaria dei canili ad oggi finanziati da Roma Capitale, nell’adempimento delle funzioni proprie del suo ufficio, inclusa quella di favorire in tempi più rapidi possibili l’approvazione della delibera n. 148/2014, od ogni altra che si rendesse necessaria, avvertendo sin da ora che in caso di inerzia si provvederà a segnalare l’omissione penalmente rilevante alla competente autorità giudiziaria".
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